Il presidente della Cei Matteo Zuppi parla di pace a Verona ÈEuropa – .

Il presidente della Cei Matteo Zuppi parla di pace a Verona ÈEuropa – .
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Essere una città pienamente europea sembrerebbe un destino per Verona, data la sua naturale conformazione di polo geografico e culturale. Ma questo non basta perché lo sia: così un festival, giunto quest’anno alla seconda edizione, vuole offrire l’opportunità anche alle generazioni più giovani di conoscere i diversi aspetti dell’Unione e di approfondire i fondamenti storici e ideali che la fondano. litigano.

“Verona ÈEuropa”, prende il via oggi con una serie di eventi fino al 17 maggioè il frutto della collaborazione tra istituzioni e cittadini: con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Verona, dell’Università di Verona e dell’Ente provinciale Europe Direct, ha scelto il tema di quest’anno “L’Europa alle soglie”un titolo che assume ancora più significato in vista delle elezioni del 9 giugno, ma evidenzia anche le potenzialità di una città per far crescere un’identità profondamente europea in termini di storia, società ed economia.

Non solo una meta turistica che attira milioni di visitatori, quindi, ma anche un volano di confronto e confronto aperto in un orizzonte internazionale. «Questo è un momento di grande cambiamento per l’Europa riguardo alle questioni geopolitiche, desideriamo quindi costruire un pensiero, un’identità e una cittadinanza europea a partire dai grandi temi di discussione quotidiana» afferma Giacomo Cona, consigliere comunale con delega alle politiche europee.

Un programma sul futuro dell’Unione

Patrocinato dalla Commissione e dal Parlamento Europeo, il festival prevede numerosi eventi sulla cittadinanza, la pace in Ucraina e Terra Santa, la situazione nei Balcani, l’ambiente, l’energia, le istituzioni europee, ma anche incontri prettamente culturali, dall’arte alla musica , passando per la storia dell’Inno alla gioia di Beethoven, divenuto l’inno d’Europa.

Centrale il ruolo dell’Università, che porta in città diversi incontri di approfondimento “in un momento di particolare gravità come quello che stiamo vivendo” dichiara Olivia Guaraldo, docente di filosofia politica dell’Università della Scala e delegato del Rettore per l’impegno pubblico. «L’Europa oggi è infatti ‘sulla soglia’ di sconvolgimenti che determineranno il futuro di tutti noi: la guerra in Ucraina, la guerra in Medio Oriente, i fenomeni migratori, il populismo, il cambiamento climatico sono sfide epocali alle quali l’Europa è irrimediabilmente esposta .” L’università si è avvalsa anche delle competenze del Centro di Documentazione Europea del Dipartimento di Scienze Giuridichein collaborazione con il Centro Studi Politici “Hannah Arendt” diretto da Guaraldo, e con il Centro Studi Europei diretto da Renato Camurri del dipartimento Culture e Civiltà.

Il primo appuntamento con il card. Zuppe

Questa mattina alle 10 si è tenuto il primo appuntamento, presso la Loggia Fra Giocondo, con la simulazione del Parlamento Europeo per le scuole, un gioco di ruolo realizzato in collaborazione con Europe Direct e Fondazione Antonio Megalizzimentre nel pomeriggio si è svolto in università l’incontro “Quando l’Europa influenza le scelte di voto dei cittadini” per approfondire le questioni al centro delle prossime elezioni a livello politico.

Questa sera si terrà il primo grande appuntamento della manifestazione: alle 21, nell’auditorium della Gran Guardia, il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dialogherà con la giornalista Lucia Capuzzi di Avvenire e la moderazione di Mario Puliero, direttore di Telearena, su “L’Europa e le vie della pace”. Ecco il link per iscriversi.

Guerra in Terra Santa ed energia

Un altro appuntamento rivolto al grande pubblico si terrà il 2 maggio nella sala convegni a San Fermo, in via Dogana 2, alle ore 18.30, dal titolo “Terra Santa, la pace è ancora possibile? Una sfida per l’Europa”, che vedrà un confronto tra Giovanni Bernardini, dell’Università di Verona, Mao Valpiana, Movimento Nonviolento, e don Nicola Agnoli, referente della pastorale universitaria. È previsto anche un intervento video del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme.

In serata, nel Distretto 2 in Sala Garonzi alle 20.30, la presentazione dell’ultimo libro dell’ingegner Marco Giusti, “L’urgenza di agire. Perché e come abbandonare velocemente i combustibili fossili”pubblicato da Luce Edizioni, sarà l’occasione per un approfondimento a cura di Heraldo, insieme all’ingegner Antonio Bottega, in collaborazione con il movimento federalista europeo della Valpolicella e con il Distretto 2, sulle politiche energetiche europee e quale peso possono avere nel futuro dell’Unione.

Balcani e transizione ecologica

Il 3 maggio alle 17.45 nella Sala da Lisca, in via Interrato dell’Acqua Morta 54, si terrà un focus su “La scomparsa dei Balcani. Il richiamo del nazionalismo, delle democrazie fragili, il peso del passato”, con Caterina Fratea dell’Università di Verona, Francesco Ronchi della Columbia University e funzionario al Parlamento Europeo, Giorgio Fruscione del Desk Balcani dell’ISPI, Giorgio Anselmi, presidente della Casa d’Europa di Verona, ed Edoardo Garonzi di One Ponte A Idomeni.

Anche il 6 maggio si parlerà di transizione ecologica alle 21 nell’auditorium della Gran Guardia Con Giorgio Graditi, direttore generale dell’Enea, Roberto Cavallo, ambasciatore della Commissione europea sul clima, Karima Oustadi, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica , Francesca Simeoni per l’Università di Verona (qui il link per l’iscrizione).

Mariupol e il suo sindaco a Verona

La locandina dell’incontro con l’ingegner Marco Giusti, autore del libro L’urgenza di agirein programma il 2 maggio alle 20.30 in Sala Garonzi.

Significativa la presenza in città l’8 maggio Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, alle 17 nell’Aula Caprioli del Palazzo di Lettere e Filosofia dell’Ateneo. Successivamente assisteremo alla proiezione del film documentario, vincitore dell’Oscar come miglior documentario, “20 giorni a Mariupol”, a cura di Alda, Comune e Università di Verona.

Tra le iniziative culturali segnaliamo la presentazione il 4 maggio, alle 17,45 al Bastione delle Maddalene del Lago Film Fest – Cinema indipendente dal Veneto all’Europa. Il festival internazionale, nato nel 2005 nella ridente cittadina lacustre di Revine Lago, è un brillante esempio di come si possa realizzare un progetto di calibro europeo partendo da un contesto provinciale. Mentre l’11 maggio al Polo Zanotto nell’Aula Magna alle 21 ci sarà uno spettacolo di concertiInno alla gioia A 200 anni dalla prima rappresentazione, organizzata dal Coro e Orchestra dell’Università di Verona, Teatro a Rollerer e Comune di Verona.

Per scoprire tutti gli eventi qui il link al calendario completo.

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