il rapinatore accetta un patto di un anno e due mesi e viene rilasciato – .

il rapinatore accetta un patto di un anno e due mesi e viene rilasciato – .
il rapinatore accetta un patto di un anno e due mesi e viene rilasciato – .

ANCONA – Un anno e due mesi di carcere, pena sospesa. Questo il tenore del patteggiamento lanciato ieri dal gup Francesca De Palma per il 27enne nigeriano arrestato dalla polizia lo scorso marzo dopo aver preso a pugni un anziano 90enne e avergli rubato 20 euro. La violenza si era materializzata al Piano, in via Lauro Rossi. Con l’arresto da parte degli agenti di polizia, le porte del carcere si erano spalancate per lo straniero. Dopo il patteggiamento, è stato nuovamente rilasciato. Assistito dall’avvocato Matteo Bettin, ha dovuto rispondere del reato di rapina.

I fatti

Il blitz è avvenuto quando sulla pianura era già calato il crepuscolo. Erano circa le 20:00 del 9 marzo. Secondo quanto ricostruito all’epoca dei fatti, il nonno stava passeggiando da solo in via Lauro Rossi quando è stato avvicinato dal giovane africano, attratto dalla banconota da 20 euro con cui l’anziano stava armeggiando, pronto a saldare a breve un pagamento. successivamente. . Il 90enne anconetano, a causa del blitz così rapido, non ha avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto stava accadendo. Secondo la Procura l’imputato aveva colpito al volto l’anziano, portandogli via il denaro dalle mani, e poi si era dato alla fuga.

Per fortuna avevano assistito alla scena due giovani sudamericani: avevano prontamente lanciato l’allarme al 112 e, come esperti 007, avevano seguito il delinquente mentre si allontanava lungo il ponte di via della Ricstruitura. Passo dopo passo, senza farsi vedere dal rapinatore, avevano raccolto dettagli preziosi per le perquisizioni. Gli agenti, presa atto della descrizione, avevano impiegato solo pochi minuti per identificare il sospettato della rapina, mentre questi cercava di nascondersi in via Martiri della Resistenza. Il 27enne è stato immediatamente identificato, arrestato e portato in questura.

Identificazione

L’anziano, nel frattempo, era stato soccorso e portato all’ospedale Torrette, dolorante per il colpo ricevuto al volto e sotto shock per l’incubo vissuto. Successivamente, ha riconosciuto l’autore della rapina, che poi è finito in prigione. È rimasto lì fino a ieri. “Volevo solo fare uno scherzo al vecchio”, avrebbe detto, cercando di spiegare la follia del suo gesto.

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Corriere Adriatico

 
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