la mostra da record – .

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PADOVA – È già la mostra da record, con 70mila biglietti venduti in meno di 2 mesi. Numeri eccezionali, con ricadute positive sull’indotto, considerato che molti visitatori arrivano da fuori Padova e quindi dormono in alberghi, mangiano nei ristoranti e fanno acquisti: un impatto che secondo l’assessore Andrea Colasio dovrebbe finalmente stabilizzarsi tra i 10 e i 15 milioni di euro. Infatti il ​​“Monet. Capolavori del Musée Marmottan Monet, Parigi”, inaugurata l’8 marzo al Centro San Gaetano e che ha registrato lunghe code anche nell’ultimo fine settimana del 25 aprile, come già per il lunedì di Pasquetta e comunque fin dai primi giorni di apertura. via Altinate di gente in attesa di andare a vedere la straordinaria mostra. E visto che i biglietti prenotati online per tutti i weekend fino alla data di chiusura fissata per il 14 luglio sono “sold out”, e vista la continua grande richiesta, gli organizzatori hanno deciso di mantenere aperto l’evento anche domani 1 maggio, con un orario di apertura prolungato fino alle 22.00. e ultimo ingresso alle 21:00. Come previsto, la “mostra dell’anno” si conferma, quindi, con l’allestimento che prevede a riproposizione della carriera del Maestro dell’Impressionismo e della sua vita, grazie alla presenza dei dipinti a cui era più legato, che non aveva mai voluto vendere e che conservò fino alla morte nell’atelier e nella casa di famiglia a Giverny. La mostra è stata organizzata dal Comune, dall’associazione Arthemisia presieduta da Iole Siena, e dallo stesso Museo Marmottan.

La mostra dell’anno

Dati alla mano, è lo stesso Colasio a fare il punto sulla prestazione. «Non ricordo che ci sia mai stata una mostra a Padova che abbia raggiunto i 70mila visitatori in meno di sessanta giorni.. Ed è plausibile, quindi, che lascerà il segno. È di altissima qualità, è stato realizzato in collaborazione con un prestigioso museo internazionale e si inserisce pienamente in una precisa strategia di politica culturale, che è quella di ritrarre Padova come una grande città d’arte europea, dotata di un patrimonio straordinario, ma anche capace di di organizzare grandi eventi come questo proposto in occasione del 150° anniversario della nascita dell’Impressionismo”.
«Facendo un calcolo sottostimato – ha detto il rappresentante della giunta Giordani – possiamo ipotizzare l’arrivo a San Gaetano di 150mila persone provenienti da fuori Padova entro la fine della manifestazione. E tenendo conto che ciascuno spende almeno 100 euro per mangiare, dormire e fare acquisti, è chiaro che la mostra dedicata a Monet, oltre a promuovere Padova, porterà all’ombra del Santo una somma compresa tra i 10 ei 15 milioni di euro. Quindi non restituisce solo agli organizzatori, ma all’intera capitale”.
«Dal 2017 – ha concluso Colasio – proponiamo importanti mostre internazionali, in uno spazio cittadino che è ormai riconosciuto come il contenitore ideale per eventi del genere. Una politica che unisce anche un’attenzione costante alle attività delle realtà locali, creando un’offerta varia e sostanziosa che si rivolge al pubblico più ampio possibile. Ringrazio Arthemisia per l’ottimo lavoro che sta portando avanti con la mostra su Monet e per la decisione di ampliare le possibilità di visita grazie all’apertura straordinaria di domani che sono certo sarà molto apprezzata”.

In mostra 60 capolavori provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, tra cui le Ninfee, gli Iris, i paesaggi londinesi e molti altri – arricchiti da sale spettacolari, tanti contenuti, video, testimonianze e atmosfere magiche.

 
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