PESARO Squadra unita e compatta con sette liste a sostegno del candidato sindaco per una squadra composta da circa 220 candidati. È la corazzata di Andrea Biancani ieri mattina si sono riuniti in uno dei luoghi simbolo della Pesaro a venire, ovvero l’ex magazzino ferroviario dietro la stazione ferroviaria. Ecco quindi la lista civica sindaco Biancani, quella del Pd, del Movimento Cinque Stelle, di Alleanza Verde e Sinistra e la civica Forza Pesaro con Mila Della Dora, Una città in Comune con Enzo Belloni e il Faro. Microfono alla mano e sul palco un Biancani più grintoso che mai in poco meno di 40 minuti di intervento ha svelato i punti salienti del programma ribadendo che la squadra che ora inizierà la campagna elettorale vera e propria punta a vincere al primo turno.
Le sfide
«Una delle sfide che ci attende è già in corso ed è quella di Pesaro, capitale italiana della cultura – conclude – nel periodo estivo si terranno gli eventi più importanti per un progetto che non si conclude quest’anno ma che pone le basi per il futuro”. Il secondo grande tema sono le politiche sociali con “l’attenzione alle persone più vulnerabili, ai servizi per loro e affinché tutta l’infanzia sia ancora più una città accogliente e inclusiva”.
Il terzo tema è quello dei «Quartieri e lo metto in maiuscolo: vanno ascoltati e sostenuti rispondendo alle loro richieste». Il quarto tema è il mantenimento e il portare avanti i tanti progetti annunciati e avviati che necessitano di essere completati. «Ad esempio – argomenta – i luoghi della cultura: il Museo Nazionale del Motociclo presso l’ex tribunale, il Conservatorio, Rocca Costanza, la biblioteca Oliveriana, Palazzo Ricci e Palazzo Mazzolari e per l’ex edilizia popolare l’ex manicomio San Benedetto, via delle Vetrerie, Palazzo Aymonino, Roncaglia, Fiorenzuola e Santa Marina”.
L’elenco prosegue poi con parcheggi, spazi pubblici come il San Domenico, gli orti Giulii e luoghi strategici di interesse pubblico come l’ex finanza e la stazione di Pesaro. Quinto punto è l’ambiente: «Una città con più verde e più alberi è un posto migliore in cui vivere, il cambiamento climatico è ben visibile e dobbiamo puntare sul verde per dare il nostro contributo». Sesto punto, quello che «per noi è un patrimonio inestimabile della città, ovvero il volontariato che va sempre più sostenuto e aiutato». Infine, il lavoro di aziende, agricoltori e professionisti che «ci chiedono di poter rispondere ai loro bisogni, saperli ascoltare e capire dove fare le scelte, soprattutto con procedure semplici e snelle».
Biancani sottolinea che per fare tutto questo “serve competenza e conoscenza di come funziona l’amministrazione comunale”. Poi la frecciata all’opposizione: «Per fare il sindaco di una città non ci si improvvisa, bisogna avere senso civico, amare la città e saper mantenere i rapporti con istituzioni e amministrazioni». Non mancano poi altri scavi, rivolti alla Regione soprattutto sul fronte sanitario: «Il nuovo ospedale di Pesaro non è ancora partito ma dal mio punto di vista la scelta di investire in quasi 200 posti letto invece che in un nuovo ospedale da 600 è sbagliato perché è stato un errore chiudere l’azienda Marche Nord e infatti manca il personale e tutti i vertici se ne vanno perché l’azienda non è fattibile agire nelle condizioni attuali e chiuderanno i reparti dopo le elezioni”.
Ricci in prima fila
Biancani, però, non dimentica tutta la squadra perché «un sindaco da solo non va da nessuna parte. Ringrazio tutti e grazie a chi ha portato Pesaro fin qui” sottolinea indicando Matteo Ricci in prima fila tra il pubblico e ricordando che l’8 e il 9 si voterà anche per le elezioni europee e avendo in ballo un ex sindaco Il Parlamento Europeo è un valore aggiunto per il territorio”. Chiude con le parole d’ordine e lo slogan: «Siamo la marcia in più per Pesaro: visione, concretezza futura e competenza, andare avanti insieme».
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