I finanzieri della seconda unità operativa del gruppo ravennate, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli della sede di Ravenna, hanno rafforzato il dispositivo di ‘sorveglianza dinamica’ per il contrasto dei traffici illeciti nelle aree portuali, effettuando un ulteriore sequestro di tabacchi lavorati all’estero esentati da tassazione.
In particolare, il contrabbando di sigarette bionde è emerso a seguito di un controllo doganale di quattro soggetti che, oltre al numero di stecche di tabacco prive del contrassegno del Monopolio di Stato rinvenute nei loro bagagli, su invito dei finanzieri hanno consegnato spontaneamente anche un ulteriore quantitativo di prodotti accumulati nel tempo e conservati nelle proprie case.
Il risultato è stato un totale di 831 pacchetti di sigarette di diverse marche estere (che equivalgono a circa 17 chilogrammi in totale). Oltre al sequestro, è stato emesso un verbale di illecito amministrativo a carico dei 4 responsabili, puniti con una multa complessiva di oltre 85mila euro, essendo stato accertato l’illecito amministrativo di ‘Contrabbando di tabacchi lavorati esteri’ ai sensi dell’art. 291 bis del Testo unico della legislazione doganale.