Nuovi spazi alla Fondazione. Ecco una mostra in sei sale – .

Nuovi spazi alla Fondazione. Ecco una mostra in sei sale – .
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La Galleria della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola apre le sue porte alla comunità con una mostra. Si sono conclusi i lavori di restauro di Piazza Matteotti 1, curati dall’architetto Luciana Bandini, il cui progetto, nato nel 2019, è iniziato nel 2022. Per inaugurare al meglio questi spazi, la Fondazione ha deciso di esporre le proprie collezioni, in una mostra inaugurata ieri e aperto ai visitatori fino al 23 giugno, il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e il mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19. In due vetrine esposte sulla Piazza sono state posizionate le opere più rappresentative delle collezioni della Fondazione: la scultura in gesso ‘Sensazioni dell’anima’ di Domenico Beccarini e l’opera in ceramica policroma ‘Non ricordo’, di Gianpaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni, raffigurante il vecchio Pinocchio presente a Palazzo Tozzoni. La mostra si sviluppa in un percorso itinerante suddiviso in sei sale. Nella prima abbiamo un’esposizione di 90 dipinti del pittore romagnolo Anacleto Margotti. Questi furono acquistati dai parenti di Riccardo Lanzoni, amico d’infanzia dell’artista, riportati alla luce dopo essere rimasti a lungo chiusi in un baule. Successivamente, salendo le scale, troverete una quadreria con opere di vari artisti, tra cui Innocenzo da Imola. La terza e la quarta sala sono dedicate rispettivamente alle collezioni della Fondazione. In una, lo spazio è completamente lasciato a quelle ceramiche, a partire dai vasi faentini di inizio Ottocento fino ad alcune opere della Cooperativa Ceramica di Imola. Nell’altro c’è un’esposizione di vari tipi di oggetti d’arte e artigianato. La quinta sala dà invece vita all’Archivio di Renato Manzoni, calzolaio imolese attivo in città per oltre sessant’anni, le cui collezioni rappresentano un riferimento per lo studio della moda femminile del Novecento. Conclude la mostra un archivio fotografico della città composto da una selezione di immagini della Casa del Fascio e altre realizzate dal collettivo fotografico Terra Project per il volume ‘Gente del Santerno’. “Siamo molto felici di rendere partecipe la città a questo progetto – afferma Rodolfo Ortolani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola –. La nota triste di questa giornata, però, è rappresentata dall’assenza di Raffaele Mazzanti, il nostro vicepresidente, scomparso qualche settimana fa”. Ecco perché a quest’ultimo è stata dedicata la sala di proiezione. All’inaugurazione erano presenti, oltre all’Ortolani, anche l’architetto Bandini e i soci della Fondazione Giuseppe Savini e Giovanni Vignazia.

 
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