i costi del servizio dimostrano un disastro porta a porta’ – Politica – .

i costi del servizio dimostrano un disastro porta a porta’ – Politica – .
i costi del servizio dimostrano un disastro porta a porta’ – Politica – .

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“La delibera di approvazione della tariffa Tari per il 2024 presentata al Consiglio comunale lo scorso 29 aprile mette in luce il disastro provocato dall’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata, disastro che si intreccia inevitabilmente con l’indegno spettacolo a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi con riferimento alla corsa del sindaco uscente per nominare il vicepresidente di Hera, scavalcando completamente il Consiglio Comunale e la procedura che prevede l’audizione dei candidati da parte della commissione”. A parlare è la capogruppo Fdi Elisa Rossini.

“Dalla delibera emerge che sono aumentati i costi per i servizi aggiuntivi necessari per cercare di far funzionare il nuovo sistema di raccolta differenziata (tentativo evidentemente vano). Infatti, tra servizi per i quali Atesir ha verificato la coerenza con i prezzi unitari sottesi alla gara e servizi per i quali il gestore Hera ha presentato uno specifico progetto, nel 2024 abbiamo servizi integrativi per quasi 5 milioni di euro che si aggiungono ai circa 3 milioni degli anni precedenti.

La Tari non aumenta ma i servizi aggiuntivi per i quali Hera ha presentato un progetto specifico vengono comunque pagati dai cittadini perché viene utilizzato un surplus di bilancio”, continua Rossini.

“E quali sono i servizi aggiuntivi? Spazzini di quartiere, raccolta notturna, aumento dei cassonetti stradali, distribuzione regolare dei sacchetti, case eco smart, presenza di tutor (chi li ha visti e chi ha capito il loro ruolo, metta giù…), aumento del servizio di pulizia dei parchi. 7 milioni di euro per fare quello che serve per mantenere il decoro della città. E i servizi aggiuntivi fanno sì che Hera guadagni più di quanto previsto nel contratto di servizio. Ha commesso un errore Hera non prevedendo nella partecipazione alla gara per l’affidamento dei servizi aggiuntivi ora necessari per la decorazione, oppure si è trattato di un errore originale di Atesir nella gara per l’affidamento del servizio in concessione nel modenese? Il fatto è che gli errori non devono ricadere sui cittadini che non possono subire disservizi e aumento dei costi.

Se pensiamo bene ci troviamo di fronte a errori grossolani nel pensare e progettare il servizio di raccolta, se pensiamo male la priorità non era fornire un servizio ottimale ai cittadini, ma favorire il gestore Hera. In ogni caso non possiamo continuare così” – chiude Elisa Rossini.

“Questo metodo di raccolta deve essere interrotto immediatamente. Non c’è altro modo. Bisogna eliminare tutto e ripensare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Questo è l’obiettivo da perseguire se si mira all’interesse dei cittadini e non a quello di Hera o al proprio utilizzando Hera come centro di potere”, conclude Rossini.

 
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