Cremona Sera – Cremona Jazz, al via giovedì con Dee Dee Bridgewater, star internazionale e grande voce del jazz femminile – .

Ed eccoci all’appuntamento Cremona Jazz, giunto quest’anno alla nona edizione, che riempirà cinque serate di maggio con la musica afroamericana nelle sue diverse sfaccettature. Si svolgeranno sempre presso l’Auditorium Arvedi di Piazza Marconi e l’onore di inaugurare l’evento ricadrà su una delle figure più importanti e conosciute a livello internazionale.

Stiamo parlando di Dee Dee Bridgewater, che darà ufficialmente il via all’evento giovedì 2 maggio. La cantante americana è originaria di Memphis, dove è nata il 27 maggio 1950. Il suo vero nome è Denise Eileen Garrett, ma ha voluto mantenere il cognome del marito Cecil Bridgewater, famoso sideman degli anni Settanta.

Dee Dee torna a Cremona dopo lo spettacolo al Festival delle Acque Dotte del luglio 2016, che l’ha vista protagonista di un applauditissimo concerto a Palazzo Trecchi. In quell’occasione la direzione artistica era Roberto Codazzi, che da alcuni anni coordina Cremona Jazz. È stato in quell’occasione che ha presentato in anteprima alcuni brani finiti nel suo ultimo album, che risale al 2017, “Memphis…Sì, sono pronto”

È sicuramente una delle voci che ha ereditato la grande tradizione del jazz femminile: i suoi spettacoli dal vivo sono davvero emozionanti, per il suo modo vivace e spontaneo di affrontare le numerose sfide che solo il jazz può offrire.

Il suo legame con l’Italia è consolidato da anni, sia per le numerose esibizioni in vari club e festival, la ricordiamo in particolare qualche anno fa a Perugia nella celebrazione degli ottantacinque anni di Quincy Jones.

Ma anche per la sua partecipazione al Festival di Sanremo, tre: nel 1989 cantò il brano “Fino al prossimo da qualche parte”, insieme a Ray Charles. Poi nel 1990 quando suonò la versione inglese di “Uomini soli” da Pooh, che poi vinse il Festival. E infine, sempre fuori concorso, nel 1991 quando si presentò “Dimmi solo perchè”, versione inglese di “Perché stai facendo” di Marco Masini che ha raggiunto il terzo posto.

Ha una discografia da leader che comprende una ventina di titoli in più di cinquant’anni di carriera, dal primo “Afro Blue” del ’74 che già segnava le sue radici, quelle blues ma anche quelle africane. Non dimentichiamo che nel 1999 è stata nominata ambasciatrice delle Nazioni Unite presso la FAO, proprio per il suo impegno umanitario e la ricerca delle radici africane. Lei fino ad arrivare al già citato “Memphis .. Yes I’m ready” dove esplora la musica soul e rhythm and blues, rendendo omaggio a icone come Carla Thomas, Ann Peebles e Big Mama Thornton.

Sul palco dell’Auditorium sarà accompagnata da un trio tutto al femminile, con Carmen Staaf al pianoforte, Rosa Brunello fino in fondo e Evita Polidoro alla batteria. Se conoscete le sue performance dal primo momento insieme ad altri mostri sacri della tastiera, come Hancock, Barron e le lusinghiere recensioni del suo album”Fantascientifico”, è invece utile conoscere qualche notizia in più sui nostri musicisti. Brunello, il cui nuovo album uscirà nei prossimi giorni,”Atti d’amore insensati” è una bassista che ama sviluppare territori musicali diversi, grazie anche ai suoi studi in giro per l’Europa. Mentre Polidoro fa parte del quintetto Fearless Five di Enrico Rava, ma spazia anche tra il rock e il pop. Recentemente è uscito per l’etichetta di Paolo Fresu l’album “Nerovivo”.

I biglietti possono essere acquistati presso il Museo del Violino o su Viva Ticket. Tutti i concerti inizieranno alle 21:00

 
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