dopo settimane abbiamo scoperto che aveva un tumore ed è morta” – .

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PADOVA – Una donna di 79 anni originaria di Benevento, FR, arriva a Padova per essere accudita dal figlio a causa dei suoi ripetuti problemi di salute. Pochi giorni dopo il suo arrivo si è sentita male e ha chiamato il 118. Dopo quattro ore è stata dimessa. Siamo a giugno 2022: dopo tre settimane scoprirà di avere un tumore e dopo tre mesi morirà. Di tutto questo parla una denuncia depositata nei giorni scorsi in Procura.

Dolori, visite e diagnosi tardiva: tumore al pancreas

A partire dal 2021 la donna accusava forti dolori e dopo essersi rivolta al medico di famiglia ed effettuato sette visite specialistiche tra ottobre 2021 e maggio 2022 i risultati non avevano evidenziato alcuna risoluzione dei sintomi. A giugno il dolore continua. Allora il figlio che vive in provincia decide di far venire la madre a Padova. Pochi giorni dopo il suo arrivo la donna si sente male: soffre di dolori acuti e di uno stato confusionale, così il figlio decide di chiamare il 118. La donna viene visitata al pronto soccorso da un medico e le viene somministrata una flebo di paracetamolo per il dolore. Nonostante le insistenze del figlio, che ha chiesto il ricovero in ospedale e di parlare con il primario del reparto, la donna verrà dimessa con diagnosi di “iporessia e dimagrimento”. Nei documenti si legge che il paziente viene informato «della necessità di essere assistito dal medico di base e che ciò può essere reso possibile con la domiciliazione sanitaria temporanea». Secondo il figlio, però, la dottoressa “si è rifiutata di procedere ad ulteriori accertamenti o eventualmente al ricovero che sarebbe stato necessario per avere una piena comprensione della situazione e si è limitata a descrivere le condizioni cliniche di mia madre al momento della presa in carico e poi della dimissione”. lei e affidarla ai servizi di “medicina del territorio”. A pochi giorni dalla visita al pronto soccorso, la donna rientra a Benevento in seguito ad una crisi simile a quella che l’aveva portata al pronto soccorso di Padova ricoverata all’ospedale beneventano. Tra pochi giorni la diagnosi: cancro al pancreas, che le lascia ancora pochi mesi di vita. Secondo il figlio tutto il calvario subito è un’ingiustizia e per questo è stata sporta denuncia.

La denuncia alla polizia

Nel novembre 2023 è stata consegnata alla stazione dei carabinieri di Albignasego la denuncia contro diversi medici e strutture ospedaliere tra Padova e Benevento. In seguito alla denuncia del figlio dei due camici bianchi padovani, il caso è stato archiviato all’Ordine dei medici di Padova per “mancata violazione del codice deontologico”.

La risposta dell’ospedale

Per quanto riguarda l’ospedale, invece, la risposta è arrivata dalla relazione presentata anche dal figlio, precisando che “durante la permanenza al pronto soccorso non sono assolutamente emersi elementi che facciano pensare ad una inadeguata considerazione del problema clinico e al rispetto delle il paziente “. Mentre il primario ha chiarito che “il caso non è stato concluso ma solo inviato in carico subito dopo e con una eventuale visita specialistica ambulatoriale”.

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Il Gazzettino

 
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