Arrestato 33enne ad Acireale – .

ACIREALE – Arrestato UN 33 anni Di Acireale indagato per il crimine Di abusi in famiglia. Là vittimauno giovaneha dovuto affrontare i problemi di alcol dell’uomo e con i suoi maltrattamential quale purtroppo era già “usato” anche il nuovo compagno di lui. Episodi di violenza, minacce e scatti d’ira si sono verificati frequentemente, talvolta anche in presenza dei figli piccoli della coppia.

Prendendo a calci e pugni la figlia

L’episodio che ha fatto traboccare il vaso è avvenuto all’inizio di aprile, quando il padreaveva casualmente sentitogiovane, esasperatomentre sì si sfogò con un’amico, confidandole del comportamento oppressivo ed aggressivo del padre nei suoi confronti, divenuto ormai insopportabile. L’uomo, appena rientrati a casa, dando sfogo alla sua rabbia, l’aveva fatto picchiò violentemente la figlia con le mani e con calci, strappandole anche ciocche di capelli.

L’accompagnatore chiama il 112 NUE

Questo episodio di violenza, avvenuto nel primo pomeriggio, è stato testimoniato anche dalla sua compagna, la quale, di fronte alla scena del padre di lei giunto al stringi il collo di sua figlia con le maniaveva chiamato il 112 NUOVO con il cellulare, poco prima che l’aggressore glielo strappasse dalle mani. Proprio in quei momenti, anche il ragazzaapprofittando della distrazione del padre, impegnato a rimproverare la donna per quella telefonata appena fatta, riuscì a sua volta a chiamare il carabinieri. Questa azione chiaramente non era passata inosservata all’uomo, che in preda arabbia le aveva strappato il telefono dalle mani, uscendo frettolosamente di casa.

Le richieste di aiuto erano comunque riuscite a raggiungere il loro intento. IL militare infatti, allertati e coordinati dalla Centrale Operativa, nel giro di pochi minuti si sono precipitati presso l’abitazione della donna, fornendo salvare e metterli immediatamente in sicurezza vittime.

Gravi lesioni subite dalla giovane

Nel soggiorno, io carabinieri hanno trovato la ragazza, in preda a un forte incantesimo di pianto, tremante, dolorante alla testa e quasi incapace di parlare; nella sua stanza, chiari segni di lotta, tra cui diversi ciocche di capelli a terra, portalo via da suo padre. Considerando quelli ovvi lesioni subite dalla figliala polizia ha immediatamente chiamato un’ambulanza, che ha trasportato la malcapitata donna al pronto soccorso dell’ospedale più vicino.

Proprio in quel momento, mentre i soccorsi si stavano allontanando, il 33enne è tornato a casa, scalzo, in pantaloni e canottiera, indossando una maglietta forte odore di alcol, borbottando parole incoerenti. La polizia, che aveva già allontanato dall’abitazione il compagno.

Uomo agli arresti domiciliari

La polizia ha il 33enne è stato arrestato per il reato di abusi domestici, mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria la quale, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto che fosse sottoposto a arresti domiciliari in una casa diversa.

 
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