CREMONA – C’è fermento in centro città per l’iniziativa del Consiglio studentesco provinciale che ha rilanciato la tradizionale giornata all’insegna dell’arte e della musica. Qualche centinaio di ragazze e ragazzi si sono radunati nei giardini pubblici dove, tra striscioni colorati e l’accompagnamento della musica dei dj, hanno trascorso una mattinata diversa dal solito.
“Come rappresentanti della consultazione abbiamo deciso di provare a riportare questa giornata ai numeri di un tempo – spiega il presidente della consultazione Alice Masserdotti dell’Anguissola – e mi sembra che il risultato per il momento sia ottimo!”. L’evento era rimasto in sordina per anni ma questa volta l’organizzazione ha dato i suoi frutti: “Sicuramente la collaborazione con Apesi e la musica in piazza hanno attirato tanti studenti. Avevamo già organizzato una mostra artistica ma la partecipazione non era stata molto soddisfacente così abbiamo pensato ad un momento più festoso, a cui i ragazzi potessero partecipare anche solo per stare insieme e vivere la città, per una mattinata, in modo diverso dal solito” .
E questa volta l’iniziativa ha colto nel segno: gruppetti di giovani e giovanissimi affollano le vie del centro storico, alcuni ballano davanti alla pagoda di Piazza Roma dove si trova la postazione dei dj, altri si rilassano sul prato. Scene insolite per Cremona che hanno sicuramente fatto storcere il naso ad alcuni professori che avrebbero preferito vedere gli studenti tra i banchi.
“Abbiamo incontrato qualche resistenza negli ultimi giorni ma alla fine i presidi che hanno aderito si sono dimostrati molto collaborativi – dice Masserdotti -. Naturalmente è triste che manchino così tante scuole ma speriamo che il buon risultato di quest’anno possa essere di stimolo per ampliare la partecipazione nei prossimi anni. Uno dei problemi è che purtroppo la consultazione non è nemmeno conosciuta in alcune scuole che non hanno eletto i propri rappresentanti, eventi come questo servono proprio a far conoscere il nostro organismo e le iniziative che possiamo portare avanti presso tutta la popolazione studentesca”.
Quest’anno sono state solo tre le scuole che hanno aderito all’iniziativa del consiglio provinciale – Manin, Aselli e Anguissola – ma la scarsa partecipazione degli istituti cittadini è stata compensata dall’entusiasmo degli studenti. Stamattina non c’era una panchina libera nei giardini e l’aria che si respirava dava più che mai l’idea di una città giovane e vivace.
