La stagione del Milan è praticamente finita, l’unica cosa che resta da consolidare è il secondo posto in classifica. Ed è già tempo di bilanci, visto che il tema del coaching è più caldo che mai. Ne abbiamo parlato con lo storico tecnico rossonero Umberto Gandinioggi presidente della Lega Basket Serie A.
Umberto Gandini, come valuta da fuori la stagione del Milan?
“Stagione ricca di alti e bassi ma quello che conta è il risultato finale. Riuscire a finire al secondo posto secondo me non è un risultato da buttare via. Fa da controbilanciare l’indubbia delusione relativa soprattutto alla mancata qualificazione agli ottavi di Champions League in un girone dove si poteva farcela. Il resto della situazione europea è condizionata dai pareggi e il Milan non è stato fortunato”.
Il mese di aprile ha cambiato completamente lo scenario. Pioli aveva la conferma in tasca e tutto è precipitato
«È un tema generale, che riguarda in particolare il calcio di Serie A. I giudizi cambiano molto con i risultati sportivi, ma secondo me il lavoro di Pioli è stato ottimo ed innegabile, sempre in linea con le prime posizioni. Alla fine sì, dice che uno vince e molti perdono. Il punto è che servono pazienza e lucidità e credo che la società farà le opportune valutazioni”.
