Mino buongiorno, ci sono giunte voci secondo cui domenica sarà la tua ultima apparizione al Belvedere, confermi queste voci?
Sì, è tutto vero, infatti ho comunicato la mia decisione al presidente e al direttore, in modo che possiamo organizzarci per la prossima stagione.
Due anni, oltre 130 punti, uno scudetto di Prima vinto e un terzo posto all’esordio in promozione, come valuti la tua esperienza in rossonero?
Sono stati due anni intensi e ricchi di soddisfazioni, sicuramente la vittoria del campionato resterà sempre nel mio cuore, ma fare un campionato di Promozione ai massimi livelli aveva il suo fascino.
In questi due anni sia Mister Cavaglioni che Mister Giallini hanno unito le vostre doti, grazie alle quali hanno sempre potuto contare sulla rosa al completo. Com’è stato il tuo rapporto con loro?
Innanzitutto grazie per aver ricordato questo aspetto, perché spesso viene dato per scontato. Nel rispondere agli allenatori vi dico che sono innanzitutto due brave persone capaci di gestire gruppi importanti. Mister Cavaglioni lo ringrazierò sempre perché mi ha voluto fortemente al Belvedere, Mister Giallini lo ringrazio perché ha voluto che restassi nel suo staff, cosa non scontata.
Cosa farà Mino Stabile la prossima stagione?
Lo dico con trasparenza, ho deciso di restare a Tressa, dove vivo, e di stare vicino alla mia famiglia, quindi darò una mano nella scuola calcio dove gioca mio figlio Giuseppe, e dove mia moglie collabora insieme ad altre persone , perché il presidente ha avuto un grave problema di salute, quindi mi hanno chiesto di collaborare con loro, e sicuramente i bambini potranno darmi un’ulteriore crescita personale.
Mino, grazie per la tua disponibilità e professionalità. Vi lascio un ultimo spazio solo per voi, per saluti, riflessioni o altro!
Voglio ringraziare innanzitutto la famiglia Clementini che mi ha dato la possibilità di allenare due corazzate, voglio ringraziare, o meglio dire, mi ritengo fortunato di aver formato grandi uomini, che al di là del loro passato calcistico professionistico e non , si sono rivelati grandi persone.
Ovviamente senza dimenticare chi ha lavorato dietro le quinte come Loris, Maurizio e Davide che mi hanno sempre supportato per il ruolo che ricopro.
La cosa più bella è aver trascorso due anni fantastici al fianco di mio figlio, e per questo devo ringraziare il Presidente che gli ha permesso di essere sempre presente in tutte le competizioni interne ed esterne, senza fargli mancare nulla.
Concludo ringraziando la vostra redazione, composta da persone veramente professionali, che fanno sentire importante il calcio dilettantistico
Un saluto al Grosseto calcio.
Mino grazie, è stato un piacere conoscerti e parlare di calcio con te, ti auguro in bocca al lupo per il futuro.
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