Lo Spezia cavalca il gol di Di Serio e travolge il Palermo: al Picco finisce 1-0. D’Angelo: “Vittoria meritata” – .

Lo Spezia batte il Palermo 1-0: il commento di Paolo Ardito

Spezia – Penna e calamaio, La squadra di Luca D’Angelo ha scritto un altro capitolo della storia d’amore tra lo Spezia e il primo maggio. A 18 anni dalla partita che vinse la Serie B sul campo del Padova, Nikolaou e compagni battono il Palermo 1-0. Un risultato, frutto del gol di Di Serio, capace di proiettare per la prima volta i liguri fuori dalla zona retrocessione.

La storia di Spezia-Palermo

Chi si aspettava una sfida serrata ed equilibrata è rimasto deluso. Grazie al festival degli errori, allestito frettolosamente dalle due squadre con l’aiuto della pioggia, la partita è rimasta piacevole ed emozionante per 90 minuti. È stata Zoet a scatenare l’eccitazione, con uno scivolone che sarebbe potuto costare caro ai padroni di casa. Poi è toccato a Pigliacelli planare sul verde terreno del Picco. Ancora una volta, senza conseguenze. Ma se i due portieri hanno ricevuto il bacio della fortuna, lo stesso non si può dire per il Lund.

È bastato un passaggio all’indietro fuori misura dal difensore americano per scatenare la serie di reti di Di Serio. L’attaccante dello Spezia si è catapultato su palla vagante nella terra di nessuno e stavolta non sbaglia. Anzi, si è concesso il lusso di superare il numero uno rosanero con un tocco delicato sotto. A quel punto, raggiunta la testa della corsa, la squadra di D’Angelo non ha mai staccato il piede dall’acceleratore. Approfittando degli appoggi fuori misura e degli scivoloni delle sue avversarie, è arrivata più volte vicino al raddoppio.

Protagonista, in ogni occasione, Salvatore Elia. Al 33′, dopo aver ripreso il possesso palla nella propria metà campo, tira da 30 metri e sfiora l’eurogol. Sei giri più tardi, però, sferra un cross che Vignali non riesce a capitalizzare per centimetri.

Sulla falsariga del primo tempo, anche la ripresa offre due occasioni in soli 60 secondi. Il Palermo ha affilato gli artigli e ho provato a grattarmi con Diakité. Attenta Zoet. Lo Spezia risponde con Salvatore Esposito, alimentato da una punizione di Verde ma troppo frettoloso nella conclusione. La girandola di cambiamenti, quindi, ha rallentato un po’ il ritmo. Brunori e Lucioni hanno tentato il blitz dall’area bianca, Lund quello dalla lunga distanza. Ma la difesa dell’aquila, ben collaudata e coesa, respingeva ogni attacco.

Per evitare problemi, però, D’Angelo è uscito dalla panchina. Dopo aver richiamato un evanescente Falcinelli per inserire Bandinelli, il tecnico del Pescara ha deciso anche di cambiare il tandem offensivo: fuori Verde e Di Serio, dentro Kouda e Pio Esposito. E proprio il 9, infilandosi in area di rigore, ha fatto sobbalzare per l’ultima volta la tribuna del Picco.

Fischio finale dell’arbitro Pezzuto suggella così una vittoria di capitale importanza per lo Spezia. Grazie alle simultanee sconfitte di Ascoli e Ternana, a due giornate dalla fine i biancorossi sono sestultimi con 40 punti e attualmente fuori dalla zona calda della classifica. Il loro destino sarà deciso tra sette giorni. La prima puntata andrà in scena domenica con la trasferta di Cosenza. La seconda e ultima della stagione sarà venerdì sera, quando allo stadio di Viale Fieschi arriverà il Venezia.

D’Angelo esulta: “Lo Spezia ha battuto meritatamente il Palermo”

La Spezia – Elogia i tifosi, la squadra e si gode il momento. Luca D’Angelo sa che l’impresa non è ancora compiuta. Ma un mattone importante è stato posato grazie alla vittoria sul Palermo. «Nel primo tempo abbiamo fatto bene – ammette nel ventre dello stadio Alberto Picco –. Per tutto il secondo tempo abbiamo difeso con intelligenza, senza rischiare nulla. Il risultato è giusto”.

Lo Spezia, invece, ha giocato la «partita che doveva giocare per battere una squadra così importante, con giocatori forti». Parola di D’Angelo, che nell’analisi sottolinea il motivo del tridente dal primo minuto: «Volevo sporcare la costruzione rosanero». E così è stato, non solo in occasione del gol. «Abbiamo rubato il possesso tante volte – precisa -. Se recuperiamo palla nella metà campo avversaria, soprattutto contro squadre tecniche, i benefici sono diversi”. Anche per la fase difensiva, che può respirare e sfruttare concentrazione ed efficacia nel respingere gli attacchi: «Abbiamo gestito bene ogni aspetto, anche i contropiedi: siamo riusciti ad accompagnare l’azione sempre con tanti uomini. E oggi non abbiamo peccato nemmeno nell’esperienza”.

Tradotto: la prestazione rasentava la perfezione. La gente del Picco se ne accorse subito, e non smise mai di cantare. «Lo sappiamo – spiega D’Angelo -. I nostri tifosi sono sempre l’uomo in più. E di questo siamo grati. Siamo felici che apprezzino il nostro lavoro. Abbiamo ancora due partite davanti a noi: daremo il massimo”. Il calendario, infatti, propone gli ultimi 180 minuti dell’anno: metà contro il Cosenza, metà contro il Venezia. Ma D’Angelo sorvola: «Prima dovevamo portare a casa la vittoria sul Palermo. Non ho guardato il resto del campionato, nemmeno in ottica di cambiamenti. Avrei potuto fare un cambio sulla fascia, ma è un ruolo delicato dove devi essere caldo e dentro al gioco. Quindi ho rinunciato. Chi è subentrato in attacco, però, ha fatto bene: «Kouda ha sempre delle occasioni. È sceso in campo con l’atteggiamento giusto. E piace agli altri. Pio Esposito, ad esempio, ha giocato benissimo”.

L’ultima trasferta di Serie B entrerà ora nell’agenda dello Spezia. «Bisogna vedere la condizione della squadra, ma chi non ha giocato oggi potrà dare tanto – conclude l’allenatore del Pescara -. Il traguardo è ancora da raggiungere. Ma la squadra c’è. Tutti i ragazzi sentono la maglia bianca sulla pelle: vogliamo fare bene a Cosenza”.

Esposito e Di Serio in coro: “Ci vorrà lo stesso atteggiamento nelle ultime due partite”

Stesso obiettivo anche Salvatore Esposito e Giuseppe Di Serio, due dei protagonisti dell’importante vittoria sul Palermo. «Ci ​​aspettano due battaglie» spiega il centrocampista prima di stilare la ricetta per raggiungere al più presto la salvezza: «Ci serviranno cuore, agonismo e voglia: tutte caratteristiche che lo Spezia possiede». Allo stesso “atteggiamento mostrato contro i rosanero”, insomma, aggiunge l’attaccante grazie al cui gol i Bianchi hanno messo in palio altri tre punti. «Siamo contenti – rivela –. Il successo è meritato e sono felice per il gol. Mancano solo 180 minuti alla fine: spero di segnare più gol per chiudere la stagione in bellezza”.

 
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