L’uomo Kabashi ovunque – .

BARDI 6. Il ritorno da titolare con la suggestiva maglia del Taffaril del 1994. L’ultima apparizione quasi due mesi fa, ad Ascoli il 3 marzo. Sicuro nelle uscite, ma non ha dovuto effettuare parate.

LIBUTTI 6. Meno propositivo del Palermo in fase offensiva, diligente dietro. Si potrebbe dire il solito affidabile “Libu”.

ROZZIO 6.5. Ha chiuso Gliozzi a fine primo tempo in mezzo all’area, ma prima non era il solito gigante del gioco aereo (nei primi 20 minuti) quando Abiuso ha pericolosamente colpito di testa tre volte. Poi esce a distanza e riprende il controllo dell’area. “Spalletti non farti pregare, Paolo Rozzio in Nazionale”. Striscione dei tifosi che testimonia l’importanza della stagione del capitano.

PAJAC 6. Abiuso chiude il primo tempo, poi prende male qualche tiro e sbaglia un rinvio sanguinoso per Magnino, che fortunatamente salva. Nel complesso porta a casa la vittoria in quella che, il primo maggio, è la sua prima partita da titolare in questo campionato (dal 30’st Szyminski 6: venti minuti totali, respinge gli ultimi attacchi del Modena).

FIAMOZZI 6.5. Qualche errore in copertura nel primo tempo, ma cresce molto nella ripresa e si rende pericoloso quando scalda i guantoni di Gagno con un bel tiro, prima di servire un cioccolatino a Pieragnolo (che sbaglia a rete quasi vuota).

KABASHI 7.5. Che prestazione: l’uomo ovunque, quando unisce la sostanza al gran sinistro si ritrova, diventa dominante e completo. Oggi la Reggiana ne ha giocate dodici (dal 39’st Cigarini sv).

BIANCO 7. Come diversi compagni, è un diesel. Parte un po’ nascosto, nella ripresa cresce con le sue solite mosse per spaccare l’avversario. Blocca Abiuso in mezzo all’area sullo 0-0: contrasto decisivo (dal 42′ Varela sv).

PIERAGNOLO 6.5. Meriterebbe un 7 anche perché è imprendibile in ripartenza, ma l’errore a porta quasi vuota sullo 0-0 poteva costargli caro. Palumbo si prende un cartellino giallo e nel primo tempo il suo cross velenoso è una delle migliori occasioni per la squadra. Oukhadda lo colpisce in area e si guadagna così il rigore decisivo.

PORTANOVA 6. Generoso, quando perde palla va a riprenderla. È un trequartista e sbaglia negli ultimi 16 metri, ma viene promosso.

MELEGONI 6.5. Buone idee, i modenesi lo trattengono a malapena e si procura diversi falli interessanti. La palla data a Gondo è stata di grande classe, e lui ha sprecato il possibile 2-0 calciando fuori (dal 30′ Antiste 6: diversi duelli aerei per tenere la palla lontana dalla propria area).

GONDO 7. Tanta lotta, tanto sacrificio e tanta freddezza nel rigore decisivo. Poi spreca il 2-0, ma il ritorno al gol dopo 102 giornate è più che sufficiente. Obiettivo salvezza.

 
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