“Dovevamo portarlo a termine, ora tutti pensano al Cosenza” – .

Un gol di Giuseppe Di Serio regala tre punti fondamentali allo Spezia che fa un piccolo grande passo in avanti verso un posto play-off. È giusto dire che per parlare di salvezza diretta dipenderà dalla capacità delle Aquile di vincere una delle prossime partite e poi… andare a pescare, sperando che i risultati delle altre siano rincuoranti come oggi, in attesa del Bari- Parma che chiuderà il lotto della terzultima giornata. Dopo tanti momenti post-partita ricchi di amarezza, tra rigori sbagliati e gol clamorosamente sbagliati, Luca D’Angelo ottiene la sua settima vittoria (sono otto in totale per lo Spezia) da quando siede sulla panchina dell’Aquila: “Sapevamo di avere la nostra gente , siamo loro grati. Volevamo mettere subito pressione, cosa che nel primo tempo abbiamo fatto bene, mentre nel secondo ci siamo difesi con intelligenza. Non abbiamo mai rischiato durante tutta la partita”.

Il possesso palla ha favorito il Palermo (60% contro 40% aquila) che però non ha praticamente mai tirato in porta nonostante il pedigree dei suoi attaccanti. Una partita condizionata da un campo scivoloso e a tratti imprevedibile, dove le occasioni diventavano sempre più rare con il passare dei minuti anche se nel finale ci sarebbero state le condizioni per raddoppiare: “Calciosamente abbiamo giocato meglio contro la Sampdoria ma oggi abbiamo giocato la partita che volevamo”. serviva andare a battere una squadra importante, sia in partenza che con le sostituzioni fatte. Abbiamo sostenuto l’azione offensiva con tanti uomini. L’idea era sporcare la partita con grandi attaccanti che li trattenessero: siamo stati bravi nel primo tempo a rubare tanti palloni come nel caso del gol vittoria. Poi nella ripresa il Palermo ha alzato il ritmo e grazie alla sua validità tecnica si è fatto avanti”.

Si va in Calabria con il fattore stanchezza che si farà sentire ma di questo D’Angelo non si preoccupa: “Dovevamo portare a termine questa partita, potevamo fare un cambio all’esterno ma è un ruolo delicato, tu hai per rimanere all’interno della partita della squadra, sii caldo. Kouda? È vero che a Brescia ha sbagliato, ma oggi è entrato benissimo così come Bandinelli e Pio Esposito, sfiorando il gol. È importante che in questo momento i ragazzi capiscano cosa bisogna fare. Sono felice che le persone apprezzino il nostro lavoro. Cristov? E’ stanco come tanti ragazzi, ma abbiamo giocatori che possono fare bene e che ci aiuteranno la prossima volta. Bisogna essere molto mentali in vista della partita con il Cosenza e basta. Non è che in passato ci fosse una mancanza di attenzione ma a volte è fisiologico soprattutto quando si ha voglia di andare via. Se senti la maglia bianca sulla pelle è un’altra cosa, penso ad esempio agli scivoloni di Nikolaou e Mateju. La differenza sta nel fatto che noi siamo qui e vogliamo fare bene a Cosenza e poi alla prossima”.

 
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