Il Fenerbahçe è a una vittoria dalle Final Four, Monaco eliminato – .

Il Fenerbahçe controlla buona parte del match nella prima della serie in casa e si prende il 2-1 del Monaco.

Il Fenerbahçe vince in casa e segna grande pressione sulle spalle del Monaco che ora deve vincere a Istanbul per mantenere vive le speranze delle Final Four.

Trionfa la squadra allenata da Jasi 89-78 e corre all’impazzata verso il suo RoadtoBerlin 7u7.

Il tiro da tre punti

Uno dei fattori principali di questa serie per il Fenerbahce – che aveva regalato gioia in gara 1, soddisfazione e poi niente di concreto in gara 2 – è stato un elemento con peso relativo in questo terzo episodio della serie. Fener chiude con un risultato discreto 39%.

L’evoluzione della partita è particolare, con Fener che costruisce il suo primo break da solo colpendo dal perimetro. La partita stenta a decollare nel primo quarto, due triple di Hayes-Davis prima e di Dorsey poi danno il primo vantaggio alla partita.

Monaco lavora duro per contrastare il post di Pierre e delle ali turche, e lo fa con profitto, per questo a volte rischia di scoprire la coperta a 6,75.

Alla fine del primo quarto, però, inizierà il Monaco giocare in modo intelligente cercando di evitare di sfruttare situazioni favorevoli a Fener e di esagerare il suo successo da tre. Ricordiamo almeno un fallo preventivo sul palo perché non fosse un focolaio di gioco e un fallo di sfondamento sul penetratore che si era scaricato in angolo sul tiratore con chilometri di spazio.

Questi fattori, uniti alla crescente iniziativa delle ali monegasche, favoriranno il vantaggio del Monaco nel primo quarto. Progressivamente, Fener costruirà le sue risposte su uno spettro offensivo ampio e molto efficace tiro da due punti.

A patto però che le giocate che uccideranno la rimonta del Monaco saranno entrambe a due tiri dalla distanza Biberovic. Una tripla e una lunga due.

Marko Guduric

Il vero strappo del Fenerbahçe, che verrà e non si ricucirà mai, è ricomposto con la Lo sfogo di Marko Gudurić. 5 punti in rapida sequenza, conquistati mettendo a nudo le difficoltà di Donta Hall con il cambio difensivo.

Vader coltiva il vantaggio che ha costruito e lo mantiene. Nella mente, al Monaco manca ritmo e produzione di vantaggi e gol.

Guduric lo è maestro della competizione nel saper sfruttare ogni piccolo canale messo a disposizione dalla difesa avversaria, nel dare fastidio ai cambi difensivi, infatti ha chiuso palla nell’ultima azione del primo tempo, strappando il +7.

Il Monaco ha cambiato attenzione su questo aspetto più avanti nella partita difesa sul pick and roll, chiedendo al lungo un forte aiuto per far uscire la palla. Gudurić resterà però un maestro delle letture e tra queste inserirà a assistenza deliziosa per Papagiannis fuori dalla trappola della difesa nel finale.

Il serbo, in una partita dove i gol sono abbastanza distribuiti tra i giocatori del Fenerbahce, segna una partita che vale 13 punti e 6 assist preziosi.

Mike, dove sei?

Il Monaco è con le spalle al muro e perde una partita giocata in modo poco incisivo. La squadra è riuscita a organizzare una reazione alla fine, utilizzando il giocare in un campo aperto per forzare una rimonta, ma poi si è perso nei momenti un po’ confusi del finale.

Il Monaco tira il 19% da tre e affari 20 assist. Solitamente tanti assist sono una cosa positiva e, per carità, lo sono anche in questo caso. Ma il Monaco è abituato a dare pochi assist anche per la grande responsabilità individuale del suo popolo gestore. Cosa assente in questa gara.

Okobo, Loyd e James hanno segnato 24 punti insieme. Registrando rispettivamente un 1/6, un 4/10 e un 4/13 dal campo.

James, che ha segnato una media di 18.7 punti e 5.1 assist in questa stagione, sta segnando in questa serie 11.1 punti con 6 assist di media. Con il 30% da 2 e il 26% da tre. Numeri un po’ impietosi.

Ha ceduto spesso palla, anche a causa della difesa, senza prendersi le proprie responsabilità nei momenti in cui avrebbe potuto decidere la partita. Che James recuperi una versione più aggressiva non è solo necessario perché è il leader e il più talentuoso della squadra, ma anche perché Monaco non può rinunciare ai valori su cui si basa il suo attacco.

Diritti d’autore della foto: euroleague.net e Fenerbahçe

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Confine verde”, film di denuncia sociale e politica al Cineforum delle Arti di Gallarate – .
NEXT Tornano le atmosfere del Correggio Jazz al teatro Asioli Reggionline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia