“È con nota di buon auspicio che saluto il sindaco Alberto Biancheri nel suo commiato dopo 10 anni di servizio alla guida del Comune. Gli auguro tutto il meglio per il futuro, sia nella vita personale che nella carriera professionale”. dichiara il candidato sindaco Fulvio Fellegara in merito al consiglio comunale di ieri.
“Come ho sempre sottolineato – prosegue il candidato sindaco -, chi ha avuto il privilegio di governare così a lungo non può aver sbagliato tutto. Ma è altrettanto vero che molto è stato tralasciato, soprattutto in alcune zone e frazioni della nostra città.
Oggi non posso esimermi dal commentare negativamente l’ultimo atto di questo Concilio. Nonostante le richieste di diversi candidati sindaco, la giunta Biancheri ha voluto approvare la pratica che apre la strada alla privatizzazione parziale di Rivieracqua. Questo atto, a mio avviso, va contro la volontà popolare espressa nel referendum del 2011 e compromette l’azione della prossima Amministrazione.
Si sarebbe potuto fare diversamente? Il sindaco e la sua maggioranza hanno deciso no. Personalmente non sono d’accordo. Sarebbe stata sicuramente una sfida impegnativa da affrontare, ma salvare Rivieracqua senza l’intervento privato è possibile.
Va ricordato che il sindaco Biancheri è in carica dal 2014, quindi ha avuto esattamente 10 anni per osservare da vicino l’evoluzione di Rivieracqua. A lui e alla sua amministrazione va imputata la ritardata cessione di Amaie Spa a Rivieracqua, gestore cessato per legge. Un errore che ha contribuito in modo significativo al debito accumulato dal pubblico.
Questa è storia e tale rimarrà. Noi siamo dalla parte dei comitati, rappresentati dal Cimap in provincia di Imperia. Gli effetti dell’intervento privato nella gestione dell’acqua li abbiamo visti anche qui in Occidente, soprattutto a Imperia, dove sono mancati gli investimenti ma si sono realizzati profitti a vantaggio dei partner privati. Questo schema si ripeterà – conclude Fellegara – e i cittadini ne pagheranno le conseguenze, come sempre”.
IPE
