Sabato 4 maggio 2024 sarà una giornata importante per Sesto San Giovanni. In quell’occasione, infatti, ci ritroveremo in via Carducci alle 10 per inaugurare il monumento che ricorda tutti i caduti sul lavoro e che sostituisce quello installato negli anni Novanta. Questa struttura, interamente realizzata in metallo Corten, raggiunge i 14 metri di altezza e mantiene lo stesso disegno commemorativo che fino ad oggi ha espresso visivamente il ricordo delle vittime dell’opera.
“Il lavoro è un principio fondamentale della nostra carta costituzionale – spiega il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano – come recita l’articolo 4 della Costituzione, “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo tale diritto”. E Sesto San Giovanni, soprattutto nel periodo del boom economico, è stata una vera protagonista dello sviluppo industriale del nostro Paese.
Qui c’erano i Breda, i Falck, Pirelli, Magneti Marelli, solo per citarne alcuni. Il tessuto sociale della città, in quegli anni, si plasmava per accogliere i tanti lavoratori impiegati in queste storiche fabbriche. Uomini e donne che non si sono mai risparmiati, e che purtroppo, in molti casi, hanno anche perso la vita in tragici incidenti. Tragedie che hanno contribuito a sensibilizzare le istituzioni sul tema della sicurezza sul lavoro. Tuttavia c’è ancora molto da fare in questo senso”.
La giornata di sabato, quindi, deve essere utile per mantenere alta l’attenzione sul tema delle morti e degli infortuni sul lavoro: in Italia, solo nel 2023, hanno perso la vita 1041 persone nello svolgimento delle loro funzioni. Troppi per evitare di imporre una drastica inversione di rotta. Molto elevato anche il numero delle denunce di infortuni: secondo i dati Inail sono state 585.356.
E i dati raccolti nei primi mesi del 2024 non sono affatto rassicuranti: le denunce di infortunio sono aumentate del 7,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Purtroppo anche nel bimestre gennaio-febbraio sono aumentate le segnalazioni di incidenti mortali: siamo passati da 87 nel 2023 a 105 nel 2024 (+20,6%). Proprio all’inizio di aprile, purtroppo, una delle tragedie più gravi di lavoro registrato in Italia, quello avvenuto nella centrale idroelettrica sul Lago di Suviana in Emilia Romagna, ha colpito la nostra comunità che si è stretta intorno ai familiari Paolo Casiraghi, 59 anni, tecnico ABB morto insieme ad altri sette colleghi dopo un’esplosione di macchinari.
“Il lavoro deve essere misura di libertà, di dignità, rappresenta il contributo alla comunità – continua il sindaco – è lo strumento per la realizzazione dei diritti sociali, è il motore per eliminare le disuguaglianze. Ma per essere tutto questo occorre mettere al primo posto il valore della sicurezza. Intorno a questa esigenza occorre un fronte ampio, un patto di alleanza tra istituzioni, società civile, forze sociali ed economiche. Perché ogni incidente ha un costo, umano, morale, sociale ed economico. E tocca tutti”.
Ma l’anniversario di sabato per Sesto San Giovanni ha anche un altro valore: premiare il valore di tutti quei lavoratori, imprenditori e commercianti che si sono particolarmente distinti. Per loro, infatti, è previsto un momento di festa, la consegna di un attestato di merito, che avverrà alle 11.15 nella sala consiliare. Prima di concludere la cerimonia di inaugurazione del monumento, l’Associazione SaCanto e Musica si esibirà sulle note del brano “L’uomo nel lampo” che racconta il dramma di una famiglia travolta da un tragico incidente sul lavoro.
