Nel corso dei decenni sono state pubblicate innumerevoli guide ad uso di quei turisti che avevano scelto la città di Ravenna e le sue famose basiliche paleocristiane e bizantine come meta delle loro vacanze. Si tratta di pubblicazioni tutte interessanti, da quelle più dettagliate e ricche di informazioni a quelle più scarne nei contenuti, ma con una ricca dotazione fotografica.
All’interno di questo abbondante repertorio, il «guida ai ricordi» dal formato tascabile, edito dalle Edizioni Salera, dal titolo «Ravenna e la sua storia» in cui sono stati presi in considerazione i principali monumenti e musei, fornendo per ciascuno di essi una breve ma accurata descrizione.
Significativa l’introduzione storica, che offre uno spaccato della città e ne spiega l’importanza anche nel presente: «La prima impressione del visitatore che entra per la prima volta a Ravenna è quella di ritrovarsi in una città piatta, un po’ monotona e quasi estraneo agli eventi storici. Poi mentre comincia a scoprire i suoi monumenti nascosti, il turista sconosciuto si sorprende, stupito di ritrovare ancora oggi lo splendore del passato. […] Solo negli ultimi anni Ravenna si sta trasformando in un centro industriale di primaria importanza; l’ampliamento del Canale Candiano ha restituito alla città un traffico commerciale di antico splendore. Una città, in fase di crescita economica, che guarda al futuro nella trasformazione di una città moderna e attiva.”
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