Dea, sei leggenda! Lookman mette ko il Leverkusen e consegna l’Europa League all’Atalanta – .

Dublino, Irlanda). Sono le 22.52 del 22 maggio 2024. Ricorda chi ti è stato vicino, dove sei, come sei vestito. Da Dublino a Bergamo, dalle valli alla Bassa, dalle montagne alla pianura. Ovunque tu sia, tieni stretta la tua sciarpa, bacia il logo sulla tua maglietta, sii orgoglioso ora più che mai. Voi che avete visto la Serie B, forse anche la Serie C, che avete affrontato le trasferte più improbabili. Strofinatevi gli occhi, ma non svegliatevi, non ce n’è bisogno, perché è tutto vero: l’Atalanta ha vinto l’Europa League. Leggilo di nuovo: L’Atalanta ha vinto l’Europa League.

All’Aviva Stadium non c’è storia, ma solo una stella: Ademola Lookman, che esattamente come Domenghini nel 1963 nella finale di Coppa Italia segnò una tripletta decisiva per battere il Bayer Leverkusen che sembrava imbattibile, invincibile, insuperabile. Non per la Dea, non per questa Dea. Che non ha limiti. E adesso domina contro chiunque in Europa.

La squadra che vince 3-0 non cambia, verrebbe da dire nel prepartita guardando la formazione messa in campo da Gasperini. L’unica novità rispetto alla gara vinta in casa contro il Marsiglia è la presenza di Kolasinac, rientrato, al posto dell’infortunato De Roon. Il resto degli undici è lo stesso, con il tridente pesante e Koopmeiners arretrato a centrocampo accanto a Ederson. Anche il Leverkusen conferma la linea semifinale: tre piccoli davanti, Stanisic apre a destra.

Il palleggio basso tedesco iniziale esprime la fiducia di una squadra consapevole, a volte anche troppo, tanto che l’Atalanta prova subito a minare le proprie certezze con un pressione alta. Atteggiamento coraggioso, come sempre, che paga alti dividendi: il Bayer è costretto a difendersi, non è abituato e paga lo scotto quando Zappacosta imbuca per il tocco di Lookman che fa esplodere la panchina e gli almeno ottomila bergamaschi presenti.

La partita cambia, perché tutta la fiducia accumulata nel primo quarto d’ora fa della Dea una bomba a orologeria. E ogni volta che la palla arriva vicino a Mola succede sempre, costantemente qualcosa. Al 26′, per la precisione, il gol. E che obiettivo. A questo punto: dobbiamo ritirarci? Non c’è modo. Avanti, sempre, affrontando con coraggio, sempre, ogni uno contro uno, ogni duello. Modalità Atalanta.

45 minuti che costringono Xabi Alonso a fare più di qualche riflessione e per sua fortuna il mazzo da cui attingere è piuttosto ampio, oltre che prezioso: la carta è quella di Bonifacio. Anche Gasperini deve cambiare, anche se non vuole, visto che Kolasinac si ritrova a chiedere il cambio in piena emergenza. Scalvini però sa farsi trovare pronto, le gambe non tremano e il Leverkusen continua a non trovare gli spiragli giusti, anche con la sua manovra avvolgente.

E visto che c’è un appuntamento imperdibile con la storia, Lookman decide di fare le cose in grande e con il sinistro fulmina Kovar: è il gol che fa capire a tutti che quanto sta accadendo è reale. Lo stesso risultato di Anfield, lo stesso di Marsiglia. Un percorso segnato da un denominatore comune: dominare l’avversario. L’Atalanta lo ha fatto. E ora può mettere in bacheca il secondo trofeo della sua storia.

Lookman Atalanta-Leverkusen, finale Europa League 2023/24

Atalanta-Bayer Leverkusen 3-0

Marcatori: 12′, 26′, 75′ Lookman

Atalanta (3-4-3): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac (46′ Scalvini); Zappacosta (84′ Hateboer), Ederson, Koopmeiners, Ruggeri (90′ Toloi); De Ketelaere (57′ Pasalic), Scamacca (84′ El Bilal), Lookman. Disponibili Carnesecchi, Rossi, Bonfanti, Holm, Bakker, Adopo, Miranchuk. Tutto. Gasperini

Bayer Leverkusen (3-4-2-1): Kovar; Tapsoba, Tah, Hincapié; Stanisic (46′ Bonifacio), Xhaka, Palacios (69′ Andrich), Grimaldo (69′ Hlozek); Frimpong (80′ Tella), Wirtz (80′ Schick); Adli. Disponibili Hradecky, Lomb, Kossounou, Arthur, Puerta, Hofmann, Iglesias. Tutto. Alonso

Arbitro: Kovacs

Avvertito: Djimsiti (22′), Scamacca (34′), Zappacosta (60′), Tapsoba (67′), Koopmeiners (70′) per fallo; Wirtz (34′), Andrich (73′) per proteste

Espulso: –

Nota: tempo di recupero pt 2′, st

Gli obiettivi

12′ 1-0 Lookmann – Un cross basso di Zappacosta attraversa tutta l’area piccola senza alcuna deviazione, il numero 11 esce sul secondo palo e approfitta del sonno di Palacios per mettere in porta con il destro.

Gol Lookman Atalanta-Leverkusen, finale di Europa League 2023/24

26′ 2-0 Lookmann – Dopo l’ennesimo recupero palla alta, il nigeriano al limite fa un tunnel a Xhaka, prende la mira e con il destro la devia bassa sul secondo palo con una traiettoria fantastica.

75′ 3-0 Lookmann – Ancora una volta il nigeriano ha spazio per colpire Tapsoba, stavolta va a sinistra e crossa per portarsi sotto il sette opposto.

Il momento chiave

Il gol del 2-0 – Sicuramente il momento in cui il Bayer ha iniziato a faticare mentalmente per la prima volta in stagione, senza riuscire a trovare contromisure se non nella ripresa e comunque solo parzialmente.

Il migliore in campo

Ademola Lookman – Si nutre di gol decisivi e si sapeva: aveva sbloccato il risultato contro il Marsiglia, aveva segnato un gol pesantissimo contro lo Sporting. La finale non si limita a sbloccarlo, no, vuole dominarla. E lo fa molto bene. Il secondo e il terzo gol sono una prova di tecnica, talento e fame di vincere. Entra per sempre nella storia dell’Atalanta.

La foto

I migliori scatti di Atalanta-Leverkusen, finale di Europa League 2023/24

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