“In questi mesi, con spirito di collaborazione, abbiamo parlato con la struttura commissariale per rendere più lineari gli interventi verso famiglie e imprese ma lo ribadiamo il nostro impegno e la nostra attenzione resteranno alti finché i danni subiti non saranno risarciti al 100%. – dichiara Daniele Montronipresidente di Legacoop Emilia-Romagna – Il settore agricolo è quello che ha subito grandi danni e perdite e quelle aziende, un anno dopo, non hanno ancora ricevuto i rimborsi promessi: tra le aziende più colpite ci sono le Cooperative Lavoratori Agricoli (CAB), che hanno visto i propri terreni allagati per tutelare il bene pubblico. Vorrei sottolineare che il movimento cooperativo ha contribuito alla ripresa con una grande azione di solidarietà, che lo ha reso possibile raccogliere quasi sei milioni di euro, risorse che sono state fondamentali per il ripristino di situazioni critiche sia in ambito economico che sociale. Questa tragica esperienza ha dimostrato che esisteva una positiva capacità di risposta, ad esempio di pronto soccorso, e di coordinamento tra le diverse strutture di soccorso e i territori colpiti, che ha consentito di proteggere e gestire situazioni molto complesse. Tuttavia – aggiunge Montroni – passata l’emergenza, la fase di ricostruzione viene gestita da una struttura commissariale che necessariamente deve operare con modalità che troppo spesso richiedono l’attivazione di procedure ordinarie ed i risultati, purtroppo, si vedono: ad un anno dall’evento siamo ancora in attesa dei rimborsi. È necessario garantire la stessa capacità di risposta della fase di emergenza, standardizzando le procedure accelerare la ricostruzione“.
“Affrettiamoci perché è tardi”, a cui parteciperanno rappresentanti della cooperazione e delle istituzioni locali, si terrà il 3 maggio, dalle ore 9, presso i magazzini Copura di via Zangheri 9, a Ravenna.
