Danni ambientali Crotone, il governo ‘restituì’ 4,5 milioni all’Eni nel 2017 – .

CROTONE – Nel 2017 il Ministero dell’Ambiente ha ‘restituito’ all’Eni quasi 5 milioni di risarcimento del danno ambientale destinato a Crotone. Lo si evince dal nuovo comunicato del commissario straordinario per la bonifica di Crotone, Emilio Errigoil che spiega la differenza tra il risarcimento che l’Eni è stata condannata a pagare a Crotone, poco più di 70 milioni di euro, e il piano di interventi formulato dal Commissariato che è di 65 milioni di euro.
A seguito della sentenza del tribunale di Milano (n.2536 del 28 febbraio 2012) Eni è stata condannata a pagare allo Stato, 70.849.885 europer la riparazione del danno ambientale di Sin Crotone-Cassano-Cerchiara. Per utilizzare tali somme, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 giugno 2016, è stato istituito un apposito conto intestato al Commissario Straordinario per gli interventi di bonifica. Il Ministero dell’Ambiente e con i decreti n.590 del 18 dicembre 2015, n.596 del 22 dicembre 2015 e n. 487 del 17 novembre 2016 ha impegnato tali somme nella contabilità speciale del Commissario Straordinario.
Il commissario Errigo svela poi le modalità con cui le somme sono state trasferite: “Con il successivo decreto ministeriale ambiente del 6 dicembre 2016, n.529, sono state trasferite in favore del Commissario straordinario, pro tempore, nominato con DPCM del 28 giugno 2016, in data contabilità speciale intestata allo stesso, totale euro 35.424.942,50”.
Ed ecco che arriva il sorpresa. Ecco cosa è successo nel periodo in cui Renzi e Gentiloni si sono alternati al governo: “Per una maggiore precisione e chiarezza dell’informazione pubblica – scrive il commissario Errigo -, con un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 24 novembre 2017n.509, ilatto di transazione sottoscritto in data 24 ottobre 2017, tra il predetto Ministero e la società Syndial SpA, in base al quale è stata trasferita la somma di euro a quest’ultima società 4.504.334,34sulla base delle somme già impegnate dal Ministero dell’Ambiente, con decreto n. 590 del 2015”.
In pratica il governo ha restituito 4,5 milioni di euro di risarcimento alla Syndial, società controllata dall’Eni. La nota di Errigo non spiega il motivo di questa restituzione, ma certamente va di pari passo con l’enorme sconto che Eni ha ricevuto dal Tribunale di Milano nella causa di danno ambientale per la quale nel 2012 la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva chiesto un risarcimento si trattava di quasi 2 miliardi di euro (1,9 miliardi).
Chiarita la questione, il commissario Errigo ribadisce: “Sul conto speciale intestato al Commissario delegato straordinario in carica restano ancora 30.920.608,16 euro. Questa cifra, sommata a quella di ca 35.424.942,50 di euro, già accantonati nella contabilità straordinaria del precedente Commissario Straordinario, ammonta a circa 65.130.087,45una figura totalmente impegnata nel Piano di interventi, presentato pochi giorni fa”.

 
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