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Sono circa 30mila le persone che ne soffrono disturbi bipolari in Sardegna. Numeri che si traducono in costi diretti e indiretti che ammontano, secondo le stime dei ricercatori, a circa 180 milioni di euro l’anno. Il problema sarà al centro dell’incontro Si è aperta questa mattina a Cagliari la rete europea sui disturbi bipolaripresso la Facoltà di Economia, e si concluderà domani.
All’evento sono attesi circa 40 ricercatori provenienti da tutta Europa, oltre a specialisti sardi, dottorandi e dottorandi. Una “full immersion” di due giorni sulle priorità della ricerca clinica e di base e della progettazione scientifica nel campo del disturbo bipolare, con un focus sull’impatto economico e sociale della malattia.
“Un convegno che abbiamo organizzato per consolidare le collaborazioni scientifiche in corso e promuovere l’interesse per la ricerca tra i giovani studiosi” spiega Mirko Manchia, psichiatra dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari. “La ricerca fatica ancora a fare progressi sulla conoscenza delle basi biologiche, sull’individuazione di nuove cure e strategie di prevenzione”.
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