Gli operai della Zucchi a Rescaldina, insieme alle organizzazioni sindacali locali sono pronti ad occupare la fabbrica con un’assemblea permanente. Oggi, giovedì 2 maggio, i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno incontrato i dipendenti che hanno espresso forte contrarietà rispetto alle modalità di “comunicazione e gestione del trasferimento di tutte le attività”. In questo contesto è stato espresso un certo malcontento nei confronti delle proposte avanzate dal management nell’ultima riunione del 30 aprile, volte a mitigare il disagi legati agli spostamenti, agli orari di lavoro, alle spese e soprattutto alla difficile conciliazione tra vita privata e impegni lavorativi.
Di fronte a questi problemi, l’assemblea ha preso una decisione unanime: intraprendere una forma di protesta continua, cominciando un’assemblea permanente con l’occupazione dello stabilimento. Questa misura resterà in vigore finché non verrà aperta una controversia con il proprietario. «I lavoratori, insieme ai sindacati. le autorità locali, riunite in assemblea, hanno espresso la loro contrarietà alle modalità di informazione e gestione del trasferimento di tutte le attività dello stabilimento di Rescaldina – si legge in una nota firmata dalle RSU di Cgil, Cisl e Uil -. Sono considerate inaccettabili le proposte unilaterali presentate nell’ultima riunione del 30 aprile per compensare i disagi dovuti e conseguenti agli spostamenti, agli orari di lavoro, alle spese e, soprattutto, alla negativa conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Per questi motivi l’assemblea ha deciso all’unanimità di intraprendere con le O0.SS. e la RSU un’assemblea permanente con conseguente occupazione dello stabilimento di Rescaldina, finché la direzione non modificherà le proprie decisioni, aprendo un serio tavolo di confronto”.
