La Reggiana batte Modena ed è matematicamente salva – .

La Reggiana batte Modena ed è matematicamente salva – .
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“Tutto vero: la Reggiana batte il Modena ed è matematicamente salva”, scrive Il 19° secolo.

Adesso è ufficiale: la Reggiana è salva, e i playoff mancano solo a 2 punti; decisivo un rigore di Gondo nella ripresa, splendida cornice per un pubblico di oltre 13mila persone.

Tutto vero: la Reggiana batte il Modena nel derby del Secchia con un rigore di Gondo ed è matematicamente salva. I Granata hanno centrato l’obiettivo stagionale. Dopo il fischio finale, bellissime immagini con la squadra in festa sotto la curva, insieme ai tifosi. Le prime parole di tecnico Alessandro Nesta nel post partita: “La Reggiana ha fatto qualcosa di speciale”.

Con questo successo si raggiungono i 46 punti, e il margine di +9 sui playout, a due turni dalla fine, è un margine decisivo. Adesso è possibile sognare con tranquillità: i playoff mancano solo a due punti.

Dolci coincidenze e collegamenti con la storia: nel giorno del 30esimo compleanno dell’indimenticabile salvezza in Serie A del 1994 (1-0 per Esposito a San Siro contro il Milan, nel prepartita alcuni eroi di quella giornata salutarono il pubblico granata) arriva un’altra salvezza. Sempre il 1 maggio. La Reggiana, nel ricordo di quella giornata, giocò con la divisa bianconera (e Bardi con la maglia indossata dal Taffaril).

Il pubblico è stato straordinario: coreografie mozzafiato, e record stagionale per le competizioni interne alla Reggiana (13.000 e 418 spettatori).

L’episodio decisivo al 64′: Oukhadda mette ko Pieragnolo ed è rigore. Dal dischetto Gondo (6° gol) è freddissimo e sorprende Gagno. Grande occasione poco prima per Pieragnolo su assist di Fiamozzi, ma il terzino mancino aveva tirato incredibilmente alto a porta spalancata.

Modena pericolosa in avvio con tre colpi di testa di Abiuso, ma in generale la Reggiana vince più duelli e tiene meglio il campo, interpretando meglio il derby e tornando alla vittoria casalinga che mancava dal 26 dicembre (1-0 contro il Catanzaro).

Adesso, obiettivo raggiunto, si può sognare: domenica si va a Genova con la Sampdoria (ore 15) e venerdì 10 maggio l’atteso derby con il Parma che ha ottenuto la promozione in Serie A.

 
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