“Spero nel pareggio, così i gialloblù si salvano e i comaschi festeggiano la promozione in casa” – .

“Spero nel pareggio, così i gialloblù si salvano e i comaschi festeggiano la promozione in casa” – .
“Spero nel pareggio, così i gialloblù si salvano e i comaschi festeggiano la promozione in casa” – .

In vista della sfida di domenica al Braglia tra Modena e Como, la nostra redazione ha intervistato un doppio ex della partita: un giocatore che, vestendo la maglia gialloblù, ha vissuto anni molto importanti e ha contribuito a portare il Modena dalla Serie C alla Serie A. Di seguito le dichiarazioni di Luca Ungari.

DOPPIO EX – “Gli anni a Modena sono stati i più belli della mia vita sia dentro che fuori dal campo. Ho raggiunto i campionati maggiori, mi sono laureato, mi sono sposato ed è nata mia figlia. Como è altrettanto importante per me, visto che mentre giocavo nel Modena ho continuato gli studi in Lombardia e ho conosciuto mia moglie che è di lì”.

RIVALITÀ TRA MODENA E COMO – “La rivalità che si è creata negli anni, spesso malsana, mi è piaciuta molto perché ero e sono molto legato ad entrambe le città. Immaginate che sono stato costretto a non far venire mia moglie allo stadio quando si giocava Modena-Como perché non era una bella situazione. Vivere il calcio così toglie la parte bella di questo sport. La trasferta vietata ai tifosi del Como? Questa rivalità c’è da anni a causa della politica e di casi spiacevoli accaduti in passato, che con il calcio non c’entrano nulla. Lo stadio deve essere una terra di felicità, sofferenza ed esaltazione. Il resto, che non c’entra niente con lo sport, va lasciato fuori”.

PRESENTE – “Como e Modena arrivano alla partita in due situazioni profondamente diverse: l’una in lotta per la promozione matematica, l’altra alla ricerca invece della salvezza aritmetica. Non mi aspettavo un calo così drastico a Modena rispetto all’inizio del campionato. Il Como, invece, ha sorpreso tutti cambiando Longo con Fabregas, una scelta che ha portato i risultati sperati”.

KO NEL DERBY – “Mi dispiace che sia andata così, sarebbe bastato anche solo un pareggio per chiudere i conti. Bisoli è l’uomo giusto per la salvezza. Subire pochi gol è importante. Bisogna però fare i conti anche con il reparto offensivo che, se produce poco, rende ancora più difficile la lotta per non subire gol. Ricordo che nell’anno in cui allenava Mutti prendevamo tanti gol all’inizio ma avevamo un attacco da Serie A che segnava sempre. Con l’arrivo di Apolloni abbiamo sistemato un po’ la difesa e abbiamo finito il campionato in maniera molto positiva: avere un attacco che fa tanti gol aiuta molto”.

FUTURO – “L’obiettivo deve essere quello di consolidarsi in B e fare qualche fuga al gradino superiore. La città deve ringraziare i Rivetti per quello che stanno facendo, sono una fortuna per Modena e per i modenesi. Prossima stagione? Tra le potenzialità della proprietà e la solidità di Bisoli può emergere un futuro di sostanza in casa gialloblù, ci sono mezzi e obiettivi”.

ZARO – “È un grande difensore, mi piace molto la calma con cui gioca, la regolarità delle sue prestazioni e gli interventi che fa in campo. I difensori rischiano di farsi notare per i loro errori, questo vuol dire che lui fa sempre egregiamente il suo lavoro”.

DOMENICA A BRAGLIA – “Io mi accontenterei di un pareggio, così metto d’accordo gli amici di entrambe le città (ride ndr)… Modena si salva e Como festeggia la Serie A in casa. Il mio augurio è che sia una partita serena e una bella giornata di sport senza alcun tipo di problema”.

 
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