«Balneari, la sentenza del Consiglio di Stato respinge le proroghe delle concessioni ma non incide sul nostro cammino» – .

MASSA – Nessuna esenzione e proroga a fine anno per le concessioni balneari in scadenza nel 2023: il Consiglio di Stato respinge la decisione del Governo e a questo punto i bandi sembrerebbero non più rinviabili. Sul tema interviene il sindaco Francesco Persiani: “La recente sentenza del Consiglio di Stato in merito alle proroghe delle concessioni balneari scadute nel 2023 pone importanti interrogativi sulla gestione del settore – prende la parola Persiani -. Personalmente ritengo che demonizzare il settore balneare sia eccessivo; al contrario, questo settore ha bisogno di protezione e regolamentazione per risolvere l’attuale incertezza normativa. A questo punto è fondamentale l’intervento del Governo per definire una direzione chiara. Nonostante ciò – sottolinea il sindaco -, in prima lettura la sentenza non sembra incidere sul percorso intrapreso dal Comune di Massa, che ha rinviato, con ampia motivazione, le concessioni fino al 31 dicembre 2024, applicando la Legge Draghi e non la Legge Draghi. mille proroghe del decreto. Ciò, ovviamente, in attesa che sia necessario condurre gare trasparenti ed equilibrate, ma all’interno di un quadro normativo definito a livello centrale, non essendo di competenza delle singole amministrazioni comunali. Rimaniamo perplessi sugli effetti della direttiva Bolkestein – stigmatizza il sindaco -, che ha generato divisioni nel Paese per le sue implicazioni sulla gestione delle concessioni balneari, ma spero che le elezioni europee possano influenzare positivamente la direzione da seguire, fermo restando che la responsabilità di definire i criteri di gara, compreso l’accertamento della scarsità o meno delle risorse, spetta al Governo. Questo, infatti – sottolinea – non è compito dei giudici, ma del legislatore”.

 
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