È prevista per oggi presso il Tribunale di Benevento una nuova udienza del procedimento avviato in relazione a presunte irregolarità nella vendita delle cedole Benevento-Carpiuna partita disputata l’8 giugno 2017 e che ha regalato alla squadra giallorossa la prima storica promozione in Serie A, grazie al successo per 1-0 sugli emiliani, siglata Pusca.
Una vicenda nella quale risultano imputate cinque persone (si omette la posizione di un’altra persona), all’epoca dei fatti dipendenti e collaboratori della Benevento Calcio, tutti accusati, in qualità di addetti al botteghino per conto dell’associazione Sannita, di aver inserito nel sistema date e luoghi di nascita falsi durante la fase di prevendita dei biglietti per la partita, ingannando così l’autorità pubblica preposta alla verifica dell’ostativa requisiti per l’accesso agli eventi sportivi. Una funzione che viene svolta attraverso un sistema informatico installato presso il Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato, da cui poi arriva l’autorizzazione all’emissione dei biglietti, come avvenuto per la gara di ritorno della finale play-off giocata allo stadio ‘Vigorito’ .
Nell’ultima udienza, quella del 27 gennaio, furono sentiti due testimoni: un tecnico della Go2 – il circuito che allora si occupava della vendita dei biglietti – che negò possibili malfunzionamenti del sistema, e un tifoso giallorosso. Adesso una nuova udienza, nella quale è previsto l’esame di sei testimoni della difesa. Lo riporta indietro Il Sannio Quotidiano.
