Mancano ormai quattro partite alla fine di una stagione che, per molti, è stata travagliata (Milano, Juve, Napoli) e per altri una passeggiata salutare (Inter). Una stagione che ha visto una squadra soprattutto dominare le altre: i nerazzurri, appunto, quasi ingiocabili. Il Milan ne sa qualcosa per più di un anno prende solo schiaffi a destra e a manca dai cugini, mancava proprio lo scudetto nel derby ha giocato in casa dei rossoneri. E’ arrivato anche quello.
La stagione di questo Milan e di Stefano Pioli è difficile giudicare, gli aspetti sono tanti e il bicchiere si vede entrambi mezzo vuoto Quello mezzo pieno senza commettere errori di valutazione. Molti dicono che il lesioni hanno influenzato, e in larga misura, il campionato di diavoloaltri invece credono che sia semplicemente la fine di a cicloe Pioli non ha più niente da dare a questi ragazzi.
Adesso, a poco più di 48 ore dalla sfida contro il Genoa, è facile ripensare a come tutto cambiò dopo quella vittoria nell’andata contro i liguri nell’ottobre 2023, più di sei mesi fa. Già, perché dopo quell’incontro, che aveva portato con sé solo proteste, recriminazioni e discussioni post partita, il Milan si ritrovò al primo posto in classifica solo. Cosa è successo da lì? Blackout improvviso.
I rossoneri cominciano a barcollare nel buio, prima del ko con la Juve, poi la brutta sconfitta Parigi contro il PSGil pareggio in rimonta del Napoli con i rossoneri avanti 2-0 alla fine del primo tempo e la sconfitta San Siro contro ildell’Udinese. 8 punti persi in campionato nel giro di 3 partite e una qualificazione agli ottavi Champions League gettato via. Tutto in meno di 14 giorni.
Nel momento migliore della stagione, il Milan ha gettato via tutto ciò che di buono era riuscito a fare, distruggendosi. Da quella sconfitta contro l’Udinese ci sarà una reazione d’orgoglio contro il Paris Saint-Germain, battuto 2-1 Milanoma ci vorrà un mese prima di poter parlare di “Il diavolo si rimette in piedi“.
Ora, riflettendoci, è strano come tutto l’entusiasmo che c’era appena 7 mesi fa per un Genoa-Milan che aveva regalato il primo posto ai tifosi soli, venga sostituito al ritorno da uno sciopero organizzato di tifo rossonero, dovuto a la poca chiarezza da parte della società su diverse questioni, compreso il cambio in panchina. La classifica vede il Milan dietro una sola posizione rispetto a quel 7 ottobre, eppure le troppe sconfitte e i continui obiettivi falliti hanno fatto arrivare al limite della sopportazione i tifosi, che non valutano questa stagione come”sufficiente“.
Ma questo è anche un buon punto di vista da cui ricominciasono stimoli per una società che, probabilmente, non ne aveva idea che avrebbe trovato una situazione simile, e pensava che i fan gli avessero dato tranquillamente del tempo. Sbagliato. I tifosi, come ovviamente il club, devono tornare a vincere e ad alzare trofei, e non si fermeranno a questi semplici attacchi finché il club non risponderà. presente.