Portomaggiore. Portare l’esercito a Portomaggiore. È questa la soluzione individuata dalla Destra di Centro Civico, attualmente all’opposizione, per contrastare la “moltiplicando gli episodi di illegalità nel nostro territorio, che interferiscono con la convivenza pacifica e civile di una Portomaggiore non più riconoscibile”.
“Vediamo crescere e diffondersi tante situazioni spiacevoli – spiegano – dalla violenza urbana alle attività illecite, dalla presenza di individui pericolosi alle baby gang, fino al bullismo e alle minacce negli spazi pubblici”. Allo stesso tempo l’amministrazione non è stata, secondo il Centro di Destra Civica, “capaci di fornire soluzioni e hanno peggiorato le condizioni sociali, come la mancanza di un vero progetto sulla sicurezza e la sospensione del Consiglio”.
Lanciano dunque una proposta “già applicata con successo in molte città italiane, non ultima Ferrara, grazie all’impegno del sindaco Alan Fabbri soprattutto nelle zone Gad e Stazione: la presenza costante e continuativa dell’esercito italiano sia nei capoluoghi di porto che nelle frazioni. Questa operazione consentirebbe un servizio di sorveglianza e di intervento immediato, un sicuro deterrente contro malintenzionati, degrado e microcriminalità, oltre a garantire quella sicurezza che oggi i portoghesi chiedono a gran voce”.
Attualmente ricordiamo che il contingente operante a Ferrara è composto da 15 militari mentre a livello nazionale non sono coinvolti Comuni delle dimensioni di Portomaggiore. L’operazione, denominata Strade Sicure dal 2008 quando venne istituita dal quarto governo Berlusconi, è stata più volte prorogata. Legge n. 178 del 30 dicembre 2020 ha nuovamente prorogato l’operazione che ad oggi coinvolge 7.000 militari in tutta Italia con compiti di prevenzione e contrasto alla criminalità e al terrorismo.
Secondo il gruppo consiliare questo “sarebbe un segnale forte per dire che le istituzioni ci sono e sono pienamente consapevoli della necessità di fornire un rimedio urgente e rapido”.
“Se avessimo vinto le elezioni comunali – concludono – non avremmo esitato un secondo di più a coinvolgere tutte le istituzioni, dal Governo alla polizia, per avere l’esercito sul territorio. Anche da parte dell’opposizione il nostro impegno sarà massimo per arrivare a questa soluzione, l’unica praticabile e decisiva”.
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