«Ancora senza stipendio» – .

«Ancora senza stipendio» – .
«Ancora senza stipendio» – .

Si prega di attendere fino a giugno per rimborsare gli stipendi o contattare prefetto Castaldo per ottenere la nomina di un commissario a cui versare i soldi Consorzio K-City. È questo il dilemma di fronte agli ausiliari del consorzio mobilità che ieri mattina hanno protestato in piazza Vanvitelli per le difficoltà che stanno incontrando le loro famiglie. Un presidio sotto i portici di Palazzo Castropignano fare chiarezza e ottenere risposte dall’Istituzione. Contrariamente a quanto accadeva fino a febbraio, da marzo i lavoratori di K-City non ricevono lo stipendio nonostante l’azienda di mobilità cittadina abbia versato nelle casse del Comune i soldi incassati dallo stallo. Dalla tesoreria comunaleTuttavia, le somme dovute alla società non sono state trasferite e quest’ultima non è stata in grado di saldare il conto con i dipendenti. L’assessore alle Finanze Gerardina Martino ha chiarito nel dettaglio la questione e ha incontrato i sindacati e la delegazione dei lavoratori.

Un incontro che è stato apprezzato da questi ultimi come conferma Michele De Luca, del sindacato Seal-Confsal. Per alleviare il disagio, K-City ha pagato eccezionalmente un terzo dello stipendio di marzo. “Per la prima volta – racconta De Luca – non ci hanno mandato a casa con superficiali rassicurazioni ma l’assessore Martino è stato trasparente, spiegandoci il problema e facendoci capire la difficoltà del momento”.

Ciò che ha portato la società a sospendere il pagamento delle quote dovute è stato il cortocircuito degli accertamenti sull’esercizio precedente. Il vecchio manager Tmp aspetta ancora i pagamenti del 2023 occorre pertanto effettuare i controlli di rito che sono affidati alla Polizia Locale. Il responsabile delle pratiche burocratiche è un funzionario del Comando, come emerso nella riunione di ieri mattina. Finché non saranno completati i lavori di accertamento degli incassi per il 2023 non sarà possibile sbloccare la situazione. L’impegno preso dal funzionario è di chiudere i lavori entro maggio ma, fino ad allora, i lavoratori di K-City rimarranno senza stipendio. «Abbiamo apprezzato la correttezza mostrata – prosegue De Luca – ma è chiaro che dobbiamo risolvere questo problema in tempi brevissimi per non continuare a lasciare in difficoltà più di 40 famiglie. Per questo ci rivolgeremo alla Prefettura per chiedere l’intervento diretto del prefetto con il potere di nominare un commissario che possa pagare i soldi dovuti all’azienda”.

Unanime solidarietà ai lavoratori da parte della politica cittadina anche se il centrodestra va all’attacco contro il Consorzio ritenuto inadempiente rispetto ai servizi e ai tempi promessi, come nel caso del frazionamento dei costi della prima ora di sosta, ancora negato e sul quale non è stato possibile raggiungere un accordo con la società. «K-City non può scaricare i problemi sulle spalle dei dipendenti – dice l’assessore della Lega Maurizio Del Rosso – il personale ogni giorno esce in strada per lavorare e va pagato. È una questione morale. Se non fosse possibile far fronte alle spese nonostante il contratto vantaggioso ottenuto dal Comune, il consorzio farà un passo indietro anche considerando gravi inadempienze contrattuali e l’assenza di un calendario allegato al contratto firmato. Questo è un Comune che ha due fallimenti e un terzo che potrebbe arrivare l’anno prossimo, nonostante le rassicurazioni del sindaco, ed è fondamentale che aziende strategiche come K-City abbiano le risorse per affrontare eventuali problemi burocratici”.

A un compromesso lavora invece il consigliere di maggioranza Massimo Russo (Moderati), che ha già chiesto all’assessore alla Mobilità, Emiliano Casale, di organizzare un nuovo vertice con azienda e sindacati. «L’elemento più grave – dice – è che parliamo di conti pendenti da un anno anche se, con i lavoratori di K-City, abbiamo fatto un’operazione trasparenza con l’assessore Martino e il comandante Piricelli per farli capire la situazione. Ho già parlato con Casale per un compromesso che può coinvolgere l’azienda e arrivare ad un impegno da parte di tutti perché questi problemi burocratici rischiano di ripresentarsi nei prossimi mesi e dovremo essere preparati per evitare disagi”.

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