La Valchiusella prende il nome dal torrente omonimo che la attraversa. Si trova in una posizione strategica partendo dal fondovalle della Dora Baltea sopra Ivrea in prossimità dell’Alto Canavese, in particolare delle valli Soana e Sacra e della Valle d’Aosta per la Valle di Champorcher.
La presenza dell’uomo nella valle risale alla preistoria, come testimoniano le diverse tracce di incisioni rupestri sul sentiero delle anime, che fanno della valle un sito di importanza internazionale per gli studi archeologici. Successivamente fu esplorato e abitato dai Salassi e poi dai Romani che qui fondarono colonie per lo sfruttamento intensivo delle cave di ferro e magnetite e delle torbiere di Alice Superiore.
In Valchiusella si possono vedere numerose attrazioni naturali come le Guie di Gavarot, la riserva naturale dei Monti Pelati, il Lago di Meugliano, le cascate di Fondo. In Valchiusella puoi visitare i Templi dell’Umanità di Damanhur, la struttura sotterranea più grande del mondo: un tempio sotterraneo di 8500 metri cubi scavato nella roccia.
La valle negli anni si è dedicata all’ambiente e alla sostenibilità, per questo è possibile svolgere numerose attività all’aria aperta come trekking, ciaspolate, mountain bike o passeggiate a cavallo lungo i numerosi itinerari che attraversano la valle.
La parte bassa della Valchiusella, che dal territorio di Lugnacco scende fin quasi a valle, è costellata di colline fittamente ricoperte di boschi di castagni e querce e ricche di laghi intramorenici. Questo paesaggio contrasta all’estremità meridionale con l’arida formazione dei Monti Pelati che per la sua specificità è tutelata come Riserva Naturale Speciale.
Salendo nella parte alta della Valchiusella troviamo boschi di betulle e poi prati da pascolo e alpeggi in quota dove si producono tome e formaggi tipici come il civrin. La valle culmina con il Mont Mars (2756 m), il Monte Giavino (2766 m) e il Manfandi (2820 m).
La natura offre le gole del torrente Chiusella con la gola dell’Avarot, la zona del lago di Meugliano e quella di Alice. Il paesaggio è ricco di pievi e pievi, di ponti come quello di Fondo, insieme a caratteristici insediamenti dall’architettura tradizionale con archi e androni. Ci sono poi tracce di attività metallurgica e artigianale con fucine, mulini e luoghi dove veniva trebbiata la canapa.
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