È un’occasione unica per ammirare la collezione di 200 rose, una delle principali ricchezze dell’Orto Botanico di Pavia. I visitatori potranno vederli da vicino domenica 5 maggio, dalle 10 alle 19, in occasione del “Rose Garden Festival” che quest’anno celebra anche un evento internazionale come il “Fascination of Plants Day”.
Il Giardino, che fa parte del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia, può essere visitato autonomamente o guidato dall’Associazione Amici dell’Orto Botanico e dal curatore del Giardino, Nicola Ardenghi. Di grande interesse anche le nuove collezioni di piante carnivore, acquatiche, di agrumi, peonie, iris, hosta, bambù e piante da frutto, finanziate dal PNRR del Ministero della Cultura.
“Il Festival per noi è una tradizione e quest’anno vuole essere speciale – spiega la direttrice del Giardino, Silvia Assini -: da un lato ripristina il concorso ‘Rosa più bella’ e dall’altro si aggiunge al l’evento internazionale che si tiene ogni due anni. Mi piace trasmettere l’idea che l’Orto sia un luogo multifunzionale di bellezza naturale e di ricerca, dove le piante vengono studiate sotto diversi aspetti, da quelli agronomici alla conservazione della biodiversità e all’utilizzo per scopi farmaceutici”.
Il “Rose Garden Festival” sarà accompagnato da un “mercatino all’aperto” con la possibilità di acquistare rose, piante aromatiche, graminacee, dalie e fiori di campo da alcuni rinomati vivai del nord Italia. Ci sarà spazio per le piante orticole della provincia di Pavia e per i produttori di miele oltre a diverse proposte di street food per pranzi, merende o aperitivi: sarà possibile pranzare nella piazzetta e fare piacevoli acquisti tra rose e piante aromatiche piante, bulbi di fiori ed altre essenze. All’interno del chiostro dell’Orto Botanico, saranno organizzate postazioni interattive per raccontare al pubblico ricerche e progetti, portati avanti da botanici e agronomi pavesi del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università, sulle piante alpine e i cambiamenti climatici, sulla tassonomia delle piante, sulle varietà agricole locali, sugli agroecosistemi, sul ripristino ecologico degli habitat, sulle piante officinali, sugli alberi e sulle foreste.
