04 maggio 2024, 17:37
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PALERMO – La certezza la si avrà nelle prossime ore con l’autopsia sui corpi, disposta dalla Procura. Per chi indaga, la dinamica è apparsa subito chiara nella sua drammaticità. Laura Lupo ha ucciso il marito Pietro Delia con la pistola d’ordinanza e poi si è tolta la vita con la stessa arma.
La tragedia è avvenuta nella casa in cui vivevano, al civico 49 di via Notarbartolo, dalle 6,30 alle 7. Non ci sono segni di effrazione sulla porta d’ingresso oltre a quelli effettuati dai vigili del fuoco che non avevano altra scelta per entrare nella proprietà.
Sul pavimento della cucina, accanto ai corpi distesi a terra, c’erano sei bossoli calibro 9. Il medico legale, dopo la prima visita, ha notato quattro forti al petto e all’addome dell’uomoCommercialista, 66 anni, ex dipendente Bnl.
La donna, 62 anni, poliziotta municipale, ha riportato due ferite alla testa. È probabile che abbia dovuto sparare un secondo colpo per compiere il gesto suicida. Quando i vigili del fuoco sono entrati lo hanno visto Laura Lupo stringeva la pistola tra le dita.
È stata la figlia della coppia a dare l’allarme intorno alle 10 del mattino. Non poteva entrare in casa. Anche lei è rimasta stranita perché aveva appuntamento con suo padre per una questione di lavoro. In casa non c’erano segni di discussione.
La polizia non ha trovato alcun biglietto che anticipasse il gesto. Niente nel comportamento della donna, a giudicare dai racconti di parenti, amici e vicini di casa, aveva fatto presagire un simile epilogo. Nel lavoro si è sempre dimostrata attenta e puntuale.
C’era però un disagio nella coppia, da causa della gelosia della donna. Una persona ne parla di più nello sgomento generale. Il movente resta ancora da indagare.
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04 maggio 2024, 17:37
