Festa in Duomo con il lancio del ‘tocco’ per 274 neolaureati della Cattolica – .

Festa in Duomo con il lancio del ‘tocco’ per 274 neolaureati della Cattolica – .
Festa in Duomo con il lancio del ‘tocco’ per 274 neolaureati della Cattolica – .

Una grande festa per ricordarci che “non siamo mai soli nel nostro cammino”. È la festa di laurea, la “vostra festa”, come ha detto monsignor Gianni Ambrosio, vescovo emerito della diocesi di Piacenza-Bobbio, rivolgendosi direttamente ai 274 studenti che hanno partecipato all’edizione 2024 della tradizionale cerimonia che si è conclusa con il lancio toccato al ai piedi della Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina. «Con questa festa si conclude il vostro percorso presso la sede piacentina dell’Università Cattolica. Siete laureati, bravi!” – continuò monsignor Ambrosio. «Questa cerimonia ci ricorda che non siamo mai soli nel nostro cammino. Ci sono i tuoi genitori, i parenti, gli amici, le persone a te più vicine. E poi ci sono i professori e il personale universitario. Ci impegniamo inoltre, con voi e per voi, ad offrirvi una valida formazione. La vera conoscenza non è solo sapere o saper fare, ma saper essere, saper costruire insieme una realtà umana più vera e più giusta, capace di affrontare le sfide dell’oggi e del domani”.

Nelle parole di Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, emerge il senso di questa giornata, «un evento estremamente importante perché testimonia che la nostra università non è solo un luogo di studio ma è una grande famiglia. Un grande ringraziamento va alla tua famiglia e a chi ti ha sostenuto” continua Trevisan. «Molti di voi, che oggi indossano la toga azzurra che contraddistingue chi ha conseguito la laurea triennale, tra qualche anno saranno ancora qui, perché hanno scelto ancora una volta l’Università Cattolica per la loro laurea magistrale. Auguriamo a tutti voi un futuro ricco di successi”.

Anche Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, ha sottolineato che «è motivo di grande gratitudine essere qui, perché a Piacenza è nata la Festa di Laurea e voi, giovani, state muovendo i primi passi verso lo sviluppo del Paese. Non importa se sei arrivato a Piacenza da paesi diversi” continua Fellegara. «Vorremmo che questo momento fosse un momento propizio per guardarvi indietro e pensare a cosa sarete capaci di cambiare, di far crescere. L’Italia ha estremo bisogno di te, sei il nostro tesoro più prezioso. E siamo lieti che tu abbia avuto fiducia in noi e abbia pensato che studiare all’Università Cattolica avesse senso per il tuo futuro”.
Domenico Simeone, preside della Facoltà di Scienze della Formazione, ha voluto sottolineare che «l’apprendimento non è mai un’esperienza solitaria, ma collettiva. Il rapporto instaurato negli ultimi anni mostra già la sua capacità generativa. Ed è bello che questo momento di festa avvenga qui, nel cuore della comunità”. Poi ha aggiunto: «Oggi c’è spesso una sorta di anoressia del desiderio. Non aver paura di mettere in pratica i tuoi desideri. Solo così avremo una società più giusta, più inclusiva, più forte, più accogliente”.

Dopo le testimonianze di tre laureati, uno per ciascuna Facoltà e tutti e tre già inseriti nel mercato del lavoro da mesi, è arrivato il momento della cerimonia di laurea. Prima dell’aperitivo, l’iconico lancio del rubinetto ha aggiunto un “pop” di colore alla facciata in marmo rosa e arenaria della Cattedrale. «L’Università Cattolica nasce come comunità dove si cresce insieme» ha concluso monsignor Ambrosio. «Per questo tutta la Chiesa piacentina è in festa con voi». E l’intera comunità dell’Università Cattolica.

 
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