Gente intelligente del reddito di cittadinanza a Messina, richiesta di rinvio a giudizio per il 27 – .

Procede speditamente una delle tante inchieste della magistratura sul furbo reddito di cittadinanza, una misura di sostegno mandata in soffitta ma che attira ancora l’attenzione della sfera politica e non solo. Sono 27 gli imputati per i quali il sostituto procuratore Stefania La Rosa ha chiesto il rinvio a giudizio. E al termine dell’udienza preliminare prevista per il 18 giugno, con un decreto firmato dal gip Eugenio Fiorentino, si stabilirà se dovranno difendersi nelle aule di Palazzo Piacentini dall’accusa di aver percepito il sussidio illecitamente. Denuncia promossa a seguito delle indagini svolte dal Gruppo Messina della Guardia di Finanza nei confronti di cittadini stranieri, sfociate in una presunta truffa ai danni dello Stato, e, in particolare, della sede provinciale dell’INPS, che risulta quindi parte offesa in questo caso questione . Sotto la lente delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura peloritana, i comportamenti degli imputati di nazionalità rumena, libica, ucraina, marocchina e bulgara. Ma anche soggetti originari di Nigeria, Colombia, Filippine, Sri Lanka e Brasile, residenti a Messina, Milano, Vibo Valentia e Caltanissetta.

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