Leoluca Orlando – leader delle Isole per l’Alleanza Verdi Sinistra alle Europee 2024 – ha aperto la sua campagna elettorale al Cinema Rouge et Noir di Palermo (piazza Verdi 8).
Dichiarazione di Leoluca Orlando
“Più Palermo in Europa, più Sicilia e Sardegna in Europa, più Mediterraneo in Europa. Avs non è un’alleanza di scopo ma di progetto. Esiste il pericolo concreto di un’alleanza tra l’efficiente struttura burocratica di Bruxelles e la destra sovranista. Il mio impegno è portare la voce del Sud nell’Unione Europea, cogliendo la storia del Mediterraneo come appello alla dignità umana. L’Unione Europea è un’unione di minoranze, dipende da noi se è fonte di tutti i mali o fonte di salvezza. Cosa si può fare con i fondi (14 miliardi) stanziati per il Ponte: ferrovie, strade, scuole, migliore qualità della vita, pulizia e collaudo dei laghi, lotta al dissesto idrogeologico. Fare dell’esperienza palermitana un modello da portare al Parlamento Europeo nel rispetto della legalità dei diritti. Libero dalla paura significa pace. La guerra è la dittatura della paura. C’è solo un modo per sconfiggere la paura, ed è prendersi cura di ciò che si teme. L’autonomia differenziata è una scelta coloniale volta a dividere il Paese. I livelli essenziali di prestazione devono essere uniformi. Rispetto all’agricoltura: esiste una connessione tra le barche dei migranti e i trattori degli agricoltori perché confermano la connessione tra questioni sociali e ambientali. I migranti fuggono dalle guerre, dalla fame e dalla desertificazione causate dai cambiamenti climatici. Nessuna risposta da parte dell’Europa sul cambiamento climatico. Serve un Erasmus per gli agricoltori, gli operai, gli artigiani, non solo per chi può permetterselo o ha studiato. Bisogna uscire dalla logica dell’agricoltore assistito. Il mio obiettivo è riportare la centralità del Mediterraneo al Parlamento europeo. Il Mediterraneo rappresenta l’1% dei mari del mondo, da esso passa il 20% del commercio mondiale e delle telecomunicazioni, in 10 anni è stato attraversato da 1 milione di migranti con 28mila morti accertati. È un genocidio, come quello di Gaza, con 36.000 civili uccisi, di cui 3.000 bambini. Prigione a cielo aperto di Gaza, non puoi nemmeno scappare. L’Occidente si gira dall’altra parte. C’è chi dice che per avere la pace bisogna prepararsi alla guerra. Crediamo che per avere la pace dobbiamo preparare la pace. Noi siamo per lo Ius Soli, che è un diritto fondamentale per la sicurezza, compatibile con il rispetto degli altri diritti”.
