Aree interne, la sfida continua. La ferrovia ad alta velocità è una vera opportunità – .

Benevento

“Alta velocità: partire, tornare…magari restare” è il titolo del quinto Forum delle Aree Interne che si terrà da questa mattina a domani presso il Centro “La Pace” di Benevento.

Evento annuale ideato dall’arcivescovo di Benevento Felice Accrocca cinque anni fa e che anno dopo anno ha assunto un rilievo sempre maggiore con la presenza di rappresentanti del governo, vescovi arrivati ​​da tutta Italia guidati dal presidente della CEI, il cardinale Matteo Maria Zuppi che in questi anni ha portato il suo fondamentale contributo alla Obiettivo del Forum: trovare soluzioni contro lo spopolamento delle aree interne e offrire anche spunti per la politica di sviluppo. Non un grido d’allarme, ma anche un monito alle responsabilità di tutti: dagli amministratori alla Chiesa, alla politica, alla società civile. Tutti insieme per aiutare i giovani.

Per l’edizione 2024 del Forum, sarà ospite questa mattina l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio.

“Una riflessione sulla velocità, come quella ferroviaria ma anche quella digitale. Due velocità essenziali per il nostro territorio” Lo ha affermato mons. Accrocca in apertura dei lavori. “Velocità che dovrà contrastare la lentezza che ha isolato il nostro territorio per scelta di qualcuno. Una situazione che ormai ci condanna ad una lenta flebo. Dobbiamo collegare il territorio al resto della nazione altrimenti la nostra terra muore” ha poi rimarcato il Parroco della Chiesa beneventana. Un territorio “che ha ricchezze culturali, storiche, ambientali ed enogastronomiche ma che non è ancora in grado di proporsi in modo valido in termini di sviluppo turistico. Dobbiamo riflettere su questo” ha concluso monsignor Accrocca che da cinque anni chiede anche alla non politica di fare la sua parte a favore dei giovani “che domani – ha annunciato mons. Accrocca – ci illustreranno le loro proposte”. I giovani studenti – presenti quelli dell’Alberti e di altri istituti del Sannio – che hanno seguito la prima mattinata di confronto”.

Un dibattito che ha avuto come protagonista il numero uno della rete ferroviaria italiana, Gianpiero Strisciuglio che ha parlato della nuova linea in costruzione Napoli – Bari che accorcerà concretamente le distanze tra zone interne e zone costiere e unirà il Mar Tirreno all’Adriatico. “Tutti i cantieri sono attivi e i lavori si svolgono in tempi rapidi e in sicurezza” ha assicurato l’amministratore delegato di RFI. “Un lavoro fondamentale e molto importante – ha rimarcato l’ingegner Strisciuglio -. Ci saranno uscite per la prima sezione già dal prossimo anno. Un’opera fondamentale per il Sud che rappresenta un’importante opportunità anche per la rete logistica ad alta capacità di trasporto merci”.

Alta Velocità – capacità ferroviaria che potrebbe prevedere già dai primi mesi del 2025 una prima tratta che ridurrà i tempi di percorrenza tra Napoli e Benevento.

Alla due giorni saranno presenti, oltre all’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana, anche i responsabili Comunicazione e Sostenibilità di Open Fiber, Fabio Melia e Giulia Ritondale, che si concentrerà sulla banda larga e sulla fibra ottica nelle aree più marginali. Per le aree del Sannito-Irpinia verrà proposto il progetto “Lavorare Sud”.

Pochi i sindaci presenti al Forum come ha sottolineato anche il Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano: «Si tratta di un’iniziativa voluta dalla Chiesa ma che coinvolge tutti ed è triste vedere che non siano presenti molti sindaci. Partire, ritornare…forse il titolo del Forum resterà – ha ricordato il prefetto Torlontano -. Credo che restare sia la scelta più difficile ma sicuramente quella da fare perché il Sannio è un’area che ha forti possibilità di sviluppo ma che ha sempre dovuto fare i conti con un freno: la mancanza di infrastrutture. Adesso la nuova linea ferroviaria in costruzione rappresenterà sicuramente un’ulteriore opportunità di sviluppo per i giovani”.

Al Centro ‘La Pace’ era presente il sindaco di Benevento Clemente Mastella che ha evidenziato come lo spopolamento sia causato “anche dalla scelta, spesso di convenienza delle giovani coppie, di non avere figli.
Non abbiamo più figli e questo accade un po’ ovunque. La spinta ad andare, a scoprire nuovi orizzonti per i giovani, è giusta, ma bisogna saper creare le condizioni perché ritornino”.

 
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