Catanzaro – Prima un atto di indirizzo, poi un piano operativo che definisce le priorità di intervento e stabilisce quali impianti di depurazione sono a norma e quali invece necessitano di interventi immediati per evitare disagi nel periodo estivo, quando arrivano i flussi turistici. È questo il piano della Regione Calabria che nei giorni scorsi ha approvato il provvedimento programmatico che dà mandato all’assessorato regionale all’ambiente di avviare una mappatura della situazione e prevedere interventi. E il Mar Tirreno, nel tratto compreso tra il Vibono e il Lamezzo, è particolarmente osservato per i campionamenti delle acque marine e i controlli sugli impianti.
Nei giorni scorsi è stata siglata l’intesa tra il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Corap) e l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente della Calabria (Arpacal) finalizzata proprio ai controlli sui sistemi di gestione dei rifiuti. In pratica, l’Agenzia per l’Ambiente effettuerà ispezioni per verificare la conformità degli impianti a quanto previsto dai progetti autorizzati, effettuando controlli sulle modalità di gestione delle acque reflue, controllando gli scarichi in arrivo e in uscita dagli impianti, con l’ipotesi di effettuare ulteriori indagini supplementari, che possono comprendere più di dodici campionamenti.
