In occasione della Festa dell’Europa del 9 maggio, la Fondazione Matera Basilicata 2019 con il sostegno dell’Onyx Jazz Club di Matera e la partecipazione dell’Associazione di Volontariato Open Culture 2019 organizza “Jazz per la democrazia. Parole e musica per ‘creare’ società”, performance di e con il sociologo Stefano Allievi e il duo Spiritus Spiritus (Francesco D’Auria e Tino Tracanna) e Michel Godard (ospite speciale), in programma alle 19.30 a Palazzo Bernardini a Matera, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
La performance, che intende raccontare il rapporto tra jazz e democrazia facendo interagire parole e musica, rappresenta l’esito di un più ampio progetto di residenza artistica che vedrà, dal 7 al 9 maggio a Matera, uno strano e anomalo team: un sociologo che ama il jazz senza saperlo praticare (o praticarne i principi senza suonarlo) e tre musicisti che suonano strumenti in una formazione insolita. Dopo esserci conosciuti, ascoltati e scambiati testi e musica, insieme proveranno a raccontare come il jazz sia una metafora perfetta per spiegare la democrazia.
Durante i tre giorni di residenza, sempre a Palazzo Bernardini, ci saranno momenti di “prove aperte” in cui si potrà assistere alla realizzazione dello spettacolo (8 maggio, dalle 11:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 18 :00, 9 maggio, dalle 11:00 alle 12:00).
«Tutto è iniziato lo scorso ottobre – spiega il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Padula – quando, durante l’incontro dei festival jazz italiani organizzato da Onyx a Matera, la Fondazione ha presentato un’idea semplice e stimolante allo stesso tempo: l’ascolto è un modo di relazionarsi con gli altri che unisce jazz e democrazia, ascoltando l’altro musicista o la persona con cui stiamo cercando di costruire un dialogo e farlo con generosità, senza preconcetti. Il jazz può aiutarci a comprendere nuove culture, anche il confronto intenso tra persone, dissonanza e armonia, collaborazione tra gruppi sociali. Matera e la Basilicata sono terreno fertile per esperimenti come questo che fondono musica e parole e ci raccontano un bene prezioso come la democrazia”.
Bio
Stefano Allievi
È professore ordinario di Sociologia presso l’Università di Padova. È nato a Milano, dove si è diplomato all’Istituto per la Formazione al Giornalismo (IFG) e si è laureato in Scienze Politiche; ha poi conseguito il dottorato in Sociologia e ricerca sociale a Trento. È specializzato nello studio dei fenomeni migratori, nella sociologia delle religioni (con particolare attenzione alla presenza dell’Islam in Europa), e negli studi sul cambiamento culturale e politico: temi sui quali ha condotto ricerche a livello nazionale e internazionale, pubblicate su varie lingue europee, arabo e turco. Svolge inoltre un’intensa attività divulgativa, in qualità di conferenziere, opinionista, autore e performer. Nel 2022 scrive e presenta il convegno spettacolo Società del Jazz. La società plurale spiegata con il jazzcon i musicisti Sergio Marchesini e Franco Nesti, tradotto e presentato anche in francese nel 2023.
Spiritus Spiritus duo, Francesco D’Auria e Tino Tracanna
Ospite speciale Michel Godard
Il Progetto parte dall’idea di descrivere la musica che amiamo condividere e di creare una rete su cui inserire temi e improvvisazioni coerenti con le nostre rispettive sensibilità. La necessità di raccontarsi attraverso una musica che non possa essere etichettata in schemi predefiniti aiuta a percepire il linguaggio musicale come il veicolo di comunicazione più adatto. È un progetto la cui portata musicale si muove nelle grandi profondità del jazz e dell’arte dell’improvvisazione, ma è complice delle grandi culture del mondo, con lo sguardo rivolto al futuro e alla ricerca di un’identità creativa fresca e vivace.
