Niente drammi, recuperare energie e qualità e giocare meglio in gara-3. Queste sono le cose che dovrà fare lì Libertas livornese riportare la serie a proprio favore dopo la sconfitta in gara 2 dei quarti di finale playoff contro i Blacks Faenza, con gli amaranto obbligati a vincere almeno una partita al PalaCattani (gare 3 e 4 in programma venerdì 10 e domenica 12 maggio) per non uscire subito dalla post season. A indicare la strada è coach Andreazza che analizza subito la sconfitta per 62-67 contro il quintetto dell’ex Gigi Garelli.
“Complimenti al Faenza, hanno giocato la partita che volevano mentre a noi sono mancate le energie mentali – esordisce il tecnico montebellunese -. Detto questo guardo con attenzione le statistiche ma stasera sono abbastanza eloquenti. Abbiamo tirato troppe triple (33 tiri contro una media di 22) e questo significa che abbiamo fatto fatica ad arrivare a canestro. Poi le palle perse, 17, da cui abbiamo preso 16 punti in ripresa se a questo aggiungiamo che nei 18 tiri liberi da loro realizzati qualcuno non c’era, ecco cosa ha fatto la differenza. Le partite dei playoff sono così, siamo partiti male con tanta confusione ma anche con tanti tiri aperti sbagliati. Ma Faenza meritava di vincere, non facendoci giocare la nostra pallacanestro”.
“Siamo stati travolti dalla loro aggressività e avremmo dovuto avere più pazienza – continua Andreazza -, invece abbiamo giocato troppo con la palla in mano che è il contrario di quanto abbiamo fatto negli ultimi due mesi quando la squadra si è ribaltata. La reazione è buona, siamo tornati due volte, ma questo non basta per vincere le partite. Dobbiamo ritrovare lucidità e qualità, non dobbiamo deprimerci e recuperare energie fisiche e mentali. Dobbiamo giocare meglio in gara 3 perché vince chi gioca meglio: noi lo abbiamo fatto in gara 1 e loro stasera (ieri, ed)”.
Garelli: “Difesa e rimbalzi, così mettiamo in difficoltà la Libertas”
Decisamente soddisfatto coach Garelli, il grande ex della partita: “Abbiamo fatto una prestazione difensiva all’altezza di quello che ti impone la Libertas – dice Garelli -. Nel secondo quarto ci siamo sfilacciati un po’ con il terzo fallo di Pastore e siamo andati sotto di dieci, ma dalla ripresa siamo usciti con una bella faccia, dimostrando che eravamo in partita e da lì abbiamo trovato un parziale in cui ognuno ha messo la propria mattone.”
“In gara 1 avevamo concesso molto e quindi abbiamo cercato di affinare qualcosa, soprattutto all’interno dell’area dove c’era anche un maggior controllo dei rimbalzi come si vede dalle statistiche – conclude il tecnico dei Blacks -. Da quando sono tornato il gruppo ha subito dimostrato di voler provare. Abbiamo pagato le due settimane prima di gara 1 ed era chiaro che, nonostante la bella partita della Libertas, abbiamo ritrovato subito quella fiducia, senza la quale non andiamo da nessuna parte”.
