La Sicilia di Flavio Favelli attraverso la mostra al Real Albergo di Palermo – .

La Sicilia di Flavio Favelli attraverso la mostra al Real Albergo di Palermo – .
La Sicilia di Flavio Favelli attraverso la mostra al Real Albergo di Palermo – .

da Redazione, pubblicato il 07/05/2024
Categorie: Mostre / Disclaimer

Dal 27 giugno all’8 settembre 2024, il Real Albergo di Palermo ospiterà la mostra di Flavio Favelli: attraverso quattro nuclei di opere, l’artista racconta il suo rapporto con la Sicilia.

Dal 27 giugno all’8 settembre 2024, la sede espositiva del Real Albergo delle Povere presso il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea In Palermo presenterà l’artista Flavio Favellila mostra, La Sicilia e altri personaggia cura di Elisa Fulco E Antonio Leone. Sostenuta dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, promossa dal Museo Riso e realizzata in collaborazione con l’Associazione Acrobatica, la mostra si compone di quattro nuclei tematici: la Rivista Sicilia, i segni, gli scarrabili e le barriere, che raccontano il rapporto dell’artista con la città di Palermo e con Sicilia. La mostra è il risultato di un lavoro di recupero e montaggio di elementi visivi prelevati da contesti diversi, catturando e mettendo in scena la convivenza tra “alto” e “basso” nella cultura siciliana.

Favelli è partito dalla sua personale collezione di riviste siciliane, con la quale ha realizzato una serie di collage, per ricercare segni tangibili di una “ispirazione che cova sotto le macerie” e che, ad esempio, emerge negli “scarrabili”, scatole di ferro. per la raccolta dei detriti edilizi che costellano la città di Palermo nelle insegne spente, nelle vecchie barriere in cui l’identità dell’isola si esprime negli arredi semiartigianali, nelle costruzioni improvvisate e negli assemblaggi spontanei. L’installazione La Sicilia e altre figure, che dà il titolo alla mostra, è costituita dalle copertine incorniciate della rivista Sicilia, composta da 89 numeri, edita da Flaccovio tra gli anni ’50 e ’80, su cui l’artista è intervenuto con assemblaggi e collage di pubblicità degli anni ’70 e ’80 tratte da riviste di costume, cronaca e attualità e riassemblate insieme. In linea con la sua ricerca, Favelli mescola anche registri diversi, decontestualizzando oggetti d’uso portandoli all’interno degli spazi museali, dando solennità a materiali ritrovati in cui convivono dimensione personale e pubblica: insegne al neon dismesse e spente di negozi storici, “scarrabili”, vecchi transenne dai magazzini del Casato Calogero Di Bona – Ucciardone, delineando un percorso per temi e figure molto originale. La mostra Sicilia e altre figure diventa anche il fil rouge che collega istituzioni che appartengono a mondi apparentemente separati, rafforzando il legame tra museo, carcere e città, tra dentro e fuori. Nasce in questo contesto l’avvio della collaborazione tra il Museo Regionale e la direzione penitenziaria, partendo da una visione condivisa della rilevanza sociale dell’arte come leva di cambiamento. In concomitanza con la mostra, l’artista realizzerà anche un intervento site-specific per l’area verde del Carcere dell’Ucciardone. È un “contenitore”, trasformato in modulo abitabile, riservato agli incontri con le famiglie dei detenuti, frutto del laboratorio tenuto da Flavio Favelli in occasione del progetto Spazio Acrobazie, laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, frutto di una co-progettazione tra detenuti, operatori socio-sanitari e studenti.

Acrobatics è un’associazione culturale che si occupa di innovazione sociale e welfare culturale, adottando la cultura contemporanea come strategia di progettazione e comunicazione per promuovere l’inclusione sociale, le pari opportunità, lo sviluppo economico e la responsabilità sociale d’impresa all’interno di istituzioni for-profit e no-profit. Dopo essere stata partner del progetto “L’Arte della Libertà” (2019 – 2020), svoltosi all’interno del carcere Ucciardone di Palermo, è attualmente capofila del progetto “Space Acrobatics. Laboratorio di produzione e riqualificazione attraverso la mediazione artistica” (2022-2024), a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, promosso da Fondazione con IL SUD e Fondazione Sicilia. Acrobatics ha vinto la IX edizione del Bando del Consiglio Italiano con il progetto “L’Habit Habité” dell’artista Sissi, e nel 2021 la X edizione del Bando del Consiglio Italiano con il progetto “L’Altalena dell’Ingustice” dell’artista Anila Rubiku, esposto alla Biennale di Arte e Architettura di Vierzon (settembre 2022).

“Nel centro storico, l’arte del passato e la cassa di ferro trasandata e scassata, spesso piena di macerie e immondizia, si fondono in immagini inedite e stridenti, nuove cartoline fantasmagoriche. Sembrerebbero cose di uomini di fatica, di mondi spietati, chiatte dello Stige che trasportano macerie e frattaglie provenienti dalle pietre, dai cocci, dai muri della città e dai suoi strati”, dice l’artista.

“Il Museo è particolarmente interessato al progetto di Flavio Favelli perché compie un’operazione culturale di valore critico storico oltre che artistico”, sostiene il direttore del Museo Riso Evelina De Castro“Guarda attraverso la lente del linguaggio visivo contemporaneo di oggi quella che è stata la sintesi del contemporaneo di ieri, la rivista “Sicilia”, pubblicata dal 1953, anno decisivo per l’arte in Sicilia, al 1982. Oggi diremmo quell’esperimento un osservatorio sulla le arti, visive, letterarie e immateriali, una forma totale di comunicazione che ha coinvolto artisti, curatori, accademici e professionisti, come galleristi, editori e amministratori della cosa pubblica della neonata Regione Siciliana antecedente da cui partire ricominciare inizia Favelli.

“L’intervento site specific realizzato dall’artista Flavio Favelli nell’area verde della Casa Circondariale dell’Ucciardone, frutto del progetto Spazio Acrobazie, è un ulteriore segno dell’importanza che l’Istituzione Penitenziaria riserva al miglioramento dei luoghi di incontro tra detenuti e i loro familiari più stretti, tra cui in primo luogo i figli minorenni. La coincidenza dell’installazione nello storico istituto penitenziario con l’inaugurazione della mostra di Flavio Favelli negli spazi dell’Albergo della Povere del Museo Riso, è l’occasione per confermare la collaborazione tra le due istituzioni a testimonianza della volontà di diffondere il concetto di l’arte come veicolo di riscatto culturale e sociale”, afferma Fabio Prestopinodirettore del carcere dell’Ucciardone di Palermo.

Immagine: Flavio Favelli, La Sicilia e altri personaggidettaglio (2024; 89 elementi, collage su riviste, cm 32×24 ciascuno)

La Sicilia di Flavio Favelli attraverso la mostra al Real Albergo di Palermo

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