Trapani, Palashark intitolato a Ettore Daidone – .

Trapani, Palashark intitolato a Ettore Daidone – .
Trapani, Palashark intitolato a Ettore Daidone – .

Ettore Daidone, nato a Trapani nel 1932 e morto nel 2016, instancabile promotore dei valori dello sport. Il Palashark porta il suo nome. Chi non conosce quest’uomo che ha segnato lo sport trapanese potrà scoprirlo grazie al codice QR presente sulla targa all’ingresso dello stadio. Ecco gli incarichi più importanti da lui ricoperti: delegato provinciale della FIP, revisore dei conti del CSI Nazionale e consigliere regionale della Federazione Ginnastica.

Alla cerimonia di inaugurazione e scoprimento della targa, all’esterno del PalaShark erano presenti il ​​sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, Vincenzo Garraffa ex presidente della Pallacanestro Trapani e ora presidente del comitato promotore dell’inaugurazione, insieme a Ubaldo Augugliaro, Elena Avellone delegata territoriale del Coni e il vescovo Pietro Maria Fragnelli.

Presente anche una classe dell’Istituto Comprensivo Statale “Bassi-Catalano” accompagnata dalla dirigente scolastica Ornella Cottone insieme a Francesco Ciulla, coordinatore provinciale per le competizioni sportive scolastiche presso l’Ufficio Scolastico e la Commissione Tecnica.

Questa città ha bisogno di ricordare i pionieri dello sport, che sono un esempio per le nuove generazioni – dice il sindaco Giacomo Tranchida -. Abbiamo avviato un percorso con tutte le associazioni sportive della città. L’iniziativa è stata percepita dal commissario provinciale e si è proceduto con la titolazione. Tutti gli uomini e le donne che hanno contribuito a far crescere lo sport e a diffonderne i valori in questa città sono dei veri pionieri. Il contributo di Daidone, e non solo, è stato importante in un momento in cui in questa città lo sport era vietato alle donne o ai minori di 16 anni”.

Luciano Zanta Platamone, vicecapo del Gabinetto, è intervenuto a nome del prefetto Daniela Lupo e ha sottolineato la deroga concessa dalla Prefettura per l’indicazione. “Ettore Daidone ha dedicato la sua vita allo sport ed è un cittadino trapanese che merita di essere ricordato grazie a questa iniziativa. Per questo ringraziamo l’amministrazione comunale che ha preso questa decisione, condivisa dalla Prefettura che ha concesso l’esenzione”.

Per l’intitolazione, infatti, è stata necessaria una procedura particolare perché per legge non è possibile intitolare strutture pubbliche a qualcuno morto da meno di 10 anni, ma per Daidone è stata fatta un’eccezione.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV questo è il patrimonio INPS – .
NEXT La tragedia del lavoro a Casteldaccia. 29 morti in Sicilia da inizio anno – .