Così il sesterzio di Traiano ritornò al suo territorio e alla sua gente – .

FIUMICINO – Una storia “segreta” che merita di essere conosciuta: nel dare la notizia che le assi delle navi romane sono state restaurate, al Museo delle Navi di Fiumicino, riportando il legno alle esatte condizioni al momento del loro utilizzo nell’antichità Roma, la Farmacia Sociale Salvo D’Acquisto vuole far conoscere ai cittadini qualcosa di unico, che non tutti conoscono. Di cosa stiamo parlando? Del fatto che la comunità possiede un sesterzio, battuto al tempo dell’imperatore Traiano: «Uno dei meglio conservati al mondo – spiega il dottor Tortorici -, sul quale è raffigurata l’effigie dell’imperatore Traiano sulla facciata anteriore e su sul retro il bacino esagonale del porto di Traiano”. Ma come è stato acquistato il sesterzio? «La storia dell’acquisto inizia nel 2017 – racconta Tortorici – quando un mio carissimo amico, l’allora assessore Paolo Calicchio ed esperto in materia, mi disse che questo sesterzio era all’asta e che, purtroppo, la città di Fiumicino non avrebbe mai potuto goderselo. Per questo motivo, non volendo che ciò accadesse, considerato il profondo legame che la moneta ha con le radici del nostro territorio, ho deciso di attivarmi insieme a lui per riuscire nell’impresa. Come amministratore delle farmacie comunali di Fiumicino, ho fatto realizzare dei salvadanai in plexiglass per raccogliere fondi e con una grande risposta della comunità ci siamo riusciti: abbiamo raccolto 20mila euro e il sesterzio di Traiano è tornato a Fiumicino! Il sesterzio è poi giunto alla comunità grazie anche alla preziosa attività giornalistica di Fabrizio Monaco e Fernanda De Nitto e all’attività amministrativa svolta dal presidente della Pro Loco di Fiumicino Pino Larango”.

«Essendo uno studioso di storia romana, numismatica e archeologia riconosciuto dalle case d’asta, – spiega Paolo Calicchio – ricevo cataloghi cartacei da tutto il mondo ed è lì che sono venuto a conoscenza di questa particolare moneta. Per me è stato ancora più importante perché mostra, anche se schematizzata, una parte di Fiumicino: è una sorta di cartolina dell’epoca che racconta un pezzo di storia antica». «Ho deciso allora di parlarne con Marco – prosegue Calicchio – che si è mostrato subito entusiasta per un possibile acquisto, se avessimo unito le forze. Abbiamo coinvolto tantissime persone ed è stato bellissimo vedere quanti di loro volessero ottenere il sesterzio: per la prima volta nella storia della numismatica e dell’archeologia una moneta antica veniva acquistata dal popolo, divenendone il proprietario. Ora la moneta, divenuta di proprietà della Pro Loco di Fiumicino, è esposta nel suo ufficio turistico dove visitatori e turisti potranno visionarla liberamente. È stato esposto in numerose mostre ed è stato portato nelle scuole per farlo conoscere ai bambini. Anche così si crea cultura: promuovendo la consapevolezza storica e culturale. E con il sesterzio di Traiano vogliamo portare avanti questa filosofia”.

 
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