This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: Andrea Meregalli – .

This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: Andrea Meregalli – .
This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: Andrea Meregalli – .

Conto alla rovescia per il spettacoloQuesta è la fine” che un gruppo di artisti ha promosso dal basso, trovando, passo dopo passo, una rete di collaborazioni sempre più ampia, tra cui quella di Cittadino che è il media partner del progetto. L’appuntamento è alle Palazzo Reale di Monzanella sala conferenze (accanto al teatro) da 19 maggio e fino al 9 giugnocon inaugurazione sabato 18 alle 16.30.

Il collettivo raccoglie le opere di Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Roberto Ghezzi, Elena Ketra, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Gabriele Micalizzi, Silvia Serenari, Matteo Suffrittiche hanno istituito a questo scopo l’associazione culturale E come nuova realtà che promuove iniziative artistiche e propone nel titolo, il brano dei Doors presente anche nella colonna sonora di Apocalisse ora di Coppola: quel film è nel suo DNA Cuore di tenebra di Joseph Conrad: due opere, ricordano gli artisti, che “ti fanno rifletterehorror, sulla follia e la psicologia umana. La mostra, infatti, vuole essere un grido proposto dagli artisti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione”. L’arte – scrivono – funge da mezzo per connettere le diverse scienze coinvolte, interroga il presente e chiama professionisti e pubblico a una riflessione collettiva per affrontare le sfide del futuro. Ecco i profili degli artisti.

This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: chi è Andrea Meregalli

Artista: Andrea Meregalli

Andrea Meregalli

Andrea Meregalli è nato in Seregno (MB) nel 1977, vive e lavora a Monza. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica e la laurea in architettura al Politecnico di Milano, apre il proprio studio professionale con Maddalena Merlo, occupandosi di progettazione a diversi livelli. Allo stesso tempo sviluppa progetti personali di ricerca in ambito artistico ed editoriale, lavorando per anni senza esporre nulla. Nel 2020, durante il lockdown, decide di rendere pubblico il suo lavoro, crea Culomiaotimbro inciso nella gomma, e il Edizioni Culomiao, distilleria indipendente di libri e liquori autoprodotti. Nel 2022 pubblica per Postmediabooks “Le avventure di Culomiao”, con postfazione di Giulio Alvigini. Pensieri, parole, opere e ossessioni. La ricerca sulla comunicazione visiva affonda le sue radici negli studi tecnico-scientifici. Le opere oscillano tra la totale casualità e il controllo maniacale. Trasmette messaggi attraverso dipinti, disegni, stampe, libri unici e tecniche digitali. Utilizza matite, penne, pennarelli e oggetti di uso quotidiano insieme ad acrilici, smalti, olio, pixel e stampi. Sempre attento alle nuove tecnologie, inizia subito a sperimentare software di intelligenza artificiale per la generazione di immagini, con testi e video a supporto delle sue ricerche. Con il suo lavoro si propone di rappresentare la quotidianità nella sua inutilità, le patine, la stratificazione e la psicosi tra ironia e paradosso. Poche emozioni. Quanto basta il cinismo per rendere sopportabile il presente.

Nel 2024 è curatore della mostra personale “Le solite scritte” Di Giulio Alvigini presso lo spazio Opos di Milano. Tra le mostre segnaliamo: la collettiva “Scoletta dell’Arte: Riforma digitale”a Venezia organizzato da Taex a cura di Antonio Geusa; il collettivo”Il gioco” a cura di Silvia Franceschi allo Spazio Blue Train e alla galleria d’arte The Kitchen di Milano; il personale”Psiche collettiva” a cura di Vittoria Mascellaro alla galleria Villa contemporanea a Monza; la collettiva “I diritti delle generazioni future. Una prospettiva su (A)rt e (I)nnovation” a cura di Vittoria Mascellaronelle stanze di Teatro di corte della Villa Reale di Monza; Baw 2022 Bolzano Art Weeks, Memento/Moment(o)/Monument(o) a cura di Nina Stricker. Dal 2023 è stato invitato a diversi convegni sul rapporto tra arte e intelligenza artificiale e ha esposto tre libri d’artista presso Oggetto libro, al museo Adi Design di Milano. In occasione del Salone del Mobile 2023 è ideatore della Milano desAIgn Week e della Monza desAIgn Week.

 
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