Resta agli arresti domiciliari l’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa, indagato per appalti sospetti e procedura concorsuale nel capoluogo irpino. Il Tribunale del Riesame ha ritenuto valida la misura cautelare disposta dai pm della Procura di Avellino e ha respinto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dal legale dell’ex sindaco Luigi Petrillo. Ieri è stato scarcerato l’architetto Fabio Guerriero e, la settimana scorsa, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia. I tre sono accusati – a vario titolo – di depistaggio, frode, turbamento della libertà delle aste, falsificazione di atti pubblici e corruzione.
Per i giudici sussiste l’esigenza di misure cautelari richieste dai pm. Festa era infatti protagonista – secondo i pm – di aver fatto sparire il computer (di proprietà del Comune) dal suo ufficio, probabilmente per nascondere materiale di interesse per i magistrati che stavano indagando. Episodio che consoliderebbe conseguentemente il pericolo di contaminazione delle prove da parte dell’indagato.
Tutto da decidere, però, sul fronte politico. L’amministrazione uscente guidata da Festa non ha ancora sciolto le sue riserve su un possibile ingresso in campo e, soprattutto, bisognerà capire se l’ex sindaco, a cui oggi sono stati confermati gli arresti domiciliari, intende ricandidarsi.
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Leggi l’articolo completo su
La mattina
