In mostra le carte della famiglia Franchetti del fondo Girardi-Pasquon Reggionline – Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – È lì da molto tempo Biblioteca Panizzi E l’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti (1860-1942) intrapresero un percorso comune per riscoprire e promuovere la conoscenza dell’opera di Alberto Franchetti, compositore vissuto a cavallo tra i due secoli e appartenne alla Giovane Scuola insieme a Giacomo Puccini, Umberto Giordano e Pietro Mascagni. Di partenza da mercoledì 8 maggio alle 17.30, Sala Bellocchi della Biblioteca Panizzi (2° piano) ospiterà la mostra documentaria “Le carte della Famiglia Franchetti. Il fondo Girardi-Pasquon”, promosso dalla Biblioteca Panizzi, dall’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti e dalla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province di Modena – Reggio Emilia.

Grazie all’Associazione per il musicista Alberto Franchetti, il fondo relativo alla famiglia Franchetti è arrivato alla Biblioteca Panizzi, per essere, nel tempo, implementato con diverse donazioni fino alla più recente: quella del Fondo Girardi-Pasquon, che conserva, tra l’altro, anche numerosi materiali (fatture, libri mastri, contratti, assicurazioni) che testimoniano le diverse attività imprenditoriali di Raimondo Franchetti in diverse parti d’Italia, colmando così un vuoto sulla storia documentaria di questa importante famiglia tra la seconda metà dell’Ottocento secolo e i primi decenni del Novecento. Importante donazione che va ad implementare il fondo dedicato al musicista diventato ricco grazie alle donazioni della famiglia Ponsi, discendenti di Alberto Franchetti. In virtù di quest’ultima donazione si è deciso di valorizzare ed esporre la documentazione riguardante le molteplici attività della famiglia Franchetti nella nostra città.

La mostra, visitabile fino al 14 settembre, si concentrerà quindi sulle testimonianze relative alle imprese commerciali dei Franchetti e alla gestione, per certi versi all’avanguardia, delle loro tenute agricole nel reggiano. In particolare è documentato il profondo impegno nella beneficenza, nella fondazione di asili nido, nelle donazioni agli istituti culturali della città insieme alla moglie Sara Louise Rothschild. Non mancheranno anche le testimonianze dello stile di vita della famiglia Franchetti, come rivelano gli inventari dei beni del loro palazzo in via Emilia Santo Stefano e di villa Levi a Coviolo, ereditati da Margherita Levi, moglie di Alberto.

Questo progetto ha visto la fattiva collaborazione della Biblioteca Panizzi, dell’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti e della Deputazione di Storia Patria di Reggio Emilia, garantendone la riuscita e assicurando alla città e alla comunità degli studiosi la tutela e l’accesso a un patrimonio che può consentire fondamentali contributi ad ulteriori studi.

Significativo, infatti, nella realizzazione dell’esposizione, è anche il contributo della Deputazione Storia Patria per le Antiche Province di Modena: tra i compiti che si prefigge lo Statuto della Deputazione troviamo l’illustrazione, la pubblicazione e la conservazione dei documenti storici. Proprio in quest’ottica, la Sezione di Reggio Emilia ha aderito e partecipato all’inventariazione dell’Archivio della Famiglia Franchetti attraverso il lavoro dei soci Aurelia Fresta e Fabrizio Anceschi, che hanno collaborato con Laura Gasparini e Samuele Serri dell’Associazione Franchetti. Il risultato è una documentazione fondamentale che diventa ora pienamente accessibile agli studiosi.

Il barone Franchetti e i soci della società Pito al Cavazzone (1845 circa, foto Giuseppe Fantussi, archivio Sidoli Terrachini)

Il processo di valorizzazione del materiale documentario della famiglia Franchetti proseguirà poi sabato 18 maggio alle ore 11.00 quando, nella Sala del Planisfero della Biblioteca Panizzi, si terrà una sessione di studio monografico, organizzata dalla Deputazione Storia Patria per le Antiche Province di Modena dal titolo “A tavola con Franchetti. Sinfonie di sapori”. L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Biblioteca Panizzi e l’Associazione per il musicista Alberto Franchetti, è il risultato di parte delle recenti ricerche dell’Associazione Franchetti in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina.

La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile negli orari di apertura della Sezione Conservazione e Storia Locale della Biblioteca Panizzi: dal martedì al venerdì ore 9.00-12.30 e 13.30-18.00, lunedì e sabato 9.00-12.30.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Arrivi e partenze, ma D’Angelo ha già una base nella nuova Spezia – .
NEXT » È stato inaugurato a Teramo “Kum!”, il centro specializzato di solidarietà per chi ha difficoltà economiche – .