Nel cuore del Molise, tra le colline Guglionesi, l’ultimo appuntamento della seconda stagione del festival di teatro popolare Jamme Bbelle, domenica 12 maggio.
Una rappresentazione teatrale tra tradizione e innovazione, che porta in scena storie di vita quotidiana e rituali antichi.
IL FASCINO DEI RITI MATRIMONIALI
Il matrimonio, con i suoi riti e le sue tradizioni, costituisce da sempre un momento fondamentale nella vita delle comunità. In particolare, il momento in cui i genitori dello sposo si recavano a casa della sposa per chiedere la sua mano in matrimonio, rappresentava un passaggio cruciale, un crocevia di destini e aspettative. Non era solo un momento di festa, ma anche di contrattazione, in cui veniva definita la dote e sanciti gli accordi tra le due famiglie. Un rito che poteva portare a conflitti tali da spezzare i rapporti e sciogliere il matrimonio, ma che più spesso si concludeva con una solenne stretta di mano e il rito dei tarallucci e del vino.
LA COMMEDIA ‘TARALLUCCE E LA VITE’
E proprio questo rito è al centro della commedia ‘Tarallucce e Vine’, portata in scena dalla compagnia ‘Incerchio’, nata a Larino nel gennaio 2024 ma attiva dal 1994. Un gruppo di talentuosi attori, conosciuti anche in Puglia e Abruzzo, che negli ultimi due anni ha adattato e portato in scena, con la regia di Gaetano Ricci, due testi di Don Luigi Marcangione, registrando sette sold out su sette rappresentazioni.
UN FESTIVAL DI SUCCESSO
Il successo di questa commedia è in linea con l’edizione 2024 del festival Jamme Bbelle, che da gennaio riempie le sale da Campobasso a Termoli, dall’Alto e Basso Molise fino all’epilogo di Guglionesi. Un festival che ha saputo conquistare il pubblico con la sua capacità di mescolare tradizione e innovazione, di portare in scena storie di vita quotidiana e rituali antichi, di far ridere e riflettere.
VERSO LA TERZA STAGIONE
In attesa di una terza stagione molto richiesta, il festival Jamme Bbelle si conferma un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro popolare. Un evento che, con la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, riesce a coinvolgere il pubblico e a farlo sentire parte integrante dello spettacolo.
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