Schiacciati da blocchi di cemento, due gruisti si accontentano di 10 mesi e 20 giorni – .

L’AQUILA – Morto 56enne schiacciato da blocchi di cemento, due gruisti concordano 10 mesi e 20 giorni.

Loro hanno condannato a 10 mesi e 20 giorni di reclusione con sospensione della pena MM ed EH, i due gruisti dell’Edil-Fer che il 22 agosto 2023 stavano scaricando materiale edile a Civita di Bagno, dove morì a causa della caduta di blocchi di cemento Viorel Stupariu, 56enne residente a Pettino da anni. Si è tenuta questa mattina l’udienza in tribunale a L’Aquila, davanti al giudice Marco Billi. I familiari della vittima sono assistiti da Giesse Risarcimento Danni.
La tragedia è avvenuta in pochi istanti, nel primo pomeriggio del 22 agosto 2023, all’interno di un appezzamento di terreno affacciato sul Stato 5bis che collega il comune del quartiere Bellavista con la frazione di Civita di Bagno. Viorel stava assistendo insieme alla moglie Anica alle operazioni di scarico del materiale edile acquistato per alcuni lavori previsti sul loro terreno. I due operai-grupisti della Edil-Fer, arrivati ​​con un camion dotato di gru, hanno prontamente iniziato l’operazione di scarico di alcuni sacchi di cemento e malta prima a mano, per poi passare all’utilizzo della gru per il carico principale, un pallet di blocchi di cemento. Pochi istanti e avvenne la tragedia. “Gli operai hanno tentato di sollevare il carico di 1450 chili utilizzando una gru dalla portata di soli 990 chili – spiega Mario Ricci di Giesse – per di più senza posizionare correttamente i piedi dello stabilizzatore idraulico e senza nemmeno utilizzare correttamente le cinghie per imbracare il carico, in modo da rendere impossibile qualsiasi spostamento degli stessi durante le operazioni di sollevamento e scarico”. MM ed EH, infatti, come ricostruito anche dai tecnici della SPSAL dell’Aquila intervenuti sul posto poco dopo, avevano semplicemente inserito due grossi ferri sotto il pallet contenente i blocchi di cemento, agganciando le reggette alle quattro estremità che erano poi appeso alla gru. “La gru però non riusciva a sollevare agevolmente il carico, così i due hanno deciso di scaricare manualmente parte dei blocchi – sottolinea Mario Ricci di Giesse – ma in pochi istanti sia il camion che il pesante carico appeso alla gru si sono inclinati e il cemento i blocchi, crollando, finirono per travolgere il povero Viorel che assisteva all’operazione ed era anche lui pronto a prestare aiuto”. Improvvisamente schiacciato al suolo dall’enorme peso del materiale, nonostante l’aiuto del 118, per Viorel non c’è stato più nulla da fare. “Purtroppo sarebbe bastato poco per evitare questa tragedia – conclude Ricci di Giesse – Il carico avrebbe potuto essere facilmente diviso in due pallet separati del peso ad esempio di 725 chili ciascuno, in modo da poterli scaricare facilmente utilizzando la gru a disposizione. È stato verificato ed accertato che gli imputati, entrambi esperti gruisti, avevano a disposizione in azienda attrezzature e macchinari per poter agire in tal senso, hanno purtroppo scelto invece un percorso più semplice e veloce, che ha richiesto meno tempo e fatica, ma che finì per causare la sfortunata morte del povero Viorel”.

 
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